Ucciso a 15 anni a Napoli, la prof di Emanuele Tufano: “I suoi sogni spezzati”
Si dovranno aspettare che le indagini della Squadra Mobile facciano il loro corso per conoscere le motivazioni e la dinamica di quanto accaduto questa notte tra via Carminiello al Mercato e corso Umberto I, nel cuore di Napoli, dove il 15enne Emanuele Tufano è stato ucciso a colpi di pistola. Quello che è certo, però, è che un ragazzo di 15 anni ha perso la vita, è uscito di casa e non vi ha più fatto ritorno, gettando nello sconforto la famiglia, gli amici e quelli che lo conoscevano. Tra questi la sua insegnante, Ornella Portoghese, che su Facebook ha voluto dedicare ad Emanuele Tufano un messaggio di addio. La docente scrive:
Oggi è una brutta giornata. Oggi abbiamo perso un po' tutti. Oggi sento ancor più forte il peso del lavoro che faccio. Fuori piove e io mi sento morire. Leggo la notizia: "Napoli, 15enne ucciso a corso Umberto durante una sparatoria". Ma lui non era un quindicenne, era un mio alunno. Aveva una famiglia, aveva amici, aveva interessi ma soprattutto sogni, sogni spezzati in una notte di ottobre
Il ricordo di Emanuele che l'insegnante ha affidato a Facebook prosegue:
Quindi non era un semplice quindicenne, ma un figlio di questa città che ancora una volta si è dimostrata "croce e delizia". Da quando ho saputo vedo solo i suoi occhi davanti a me, occhi timidi e belli. Oggi mi chiedo se avrei potuto fare di più, se la scuola avrebbe potuto fare di più. Ti chiedo scusa a nome di tutti, tesoro mio, perché non siamo stati capaci di garantirti un futuro. Buon viaggio piccolo mio, oggi è veramente una brutta giornata