Uccise negoziante a martellate: assolto perché incapace di intendere e di volere
Assolto perché non imputabile, in quanto incapace di intendere e di volere. Adesso Robert Olmo, venticinquenne nigeriano: andrà in una Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) per un periodo minimo di dieci anni. Si chiude così la terribile vicenda del 30 luglio 2022, quando a Monteforte Irpino, in provincia di Avellino, l'uomo uccise a martellate un negoziante, ferì un altro cliente e poi vagò per la città fino ad essere bloccato da alcuni operai all'esterno di un'autofficina. Robert Olmo, difeso dal penalista Nicola D'Archi, era imputato per omicidio aggravato da futili e abietti motivi, tentato omicidio con le stesse aggravanti e per il furto dei due martelli.
Da quanto ricostruito dagli inquirenti, il 25enne nigeriano entrò nel negozio del il 56enne Gao Yuanchen su via Alvanella a Monteforte Irpino, e si diresse verso il reparto dove trovò i martelli in esposizione. Quindi, li avrebbe presi per colpire prima Tsankov Krasimir Petrov, un cliente 49enne di origine bulgara che era in negozio, quindi lo stesso Gao, che morì in pochi istanti per i colpi subiti. Petrov, dal canto suo, rimase agonizzante al suolo e rimase ricoverato in terapia intensiva all'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino per mesi, prima di iniziare il percorso di riabilitazione.
Olmo, nel frattempo, aveva lasciato il negozio e si era diretto verso il centro cittadino, riuscendo a percorrere quasi due chilometri a piedi senza essere fermato: solo quando passò davanti ad una officina meccanica fu notato da alcuni lavoratori, che lo bloccarono chiamando le forze dell'ordine. Arrestato, per lui è arrivata l'assoluzione da parte della Corte di Assise di Avellino presieduta dal giudice Gianpiero Scarlato ed un periodo minimo di dieci anni in una Rems.