Uccisa in casa a Capodanno, nella busta con la pistola c’era anche cocaina. Oggi i funerali di Concetta Russo
La busta di plastica dove era stata riposta la pistola dalla quale è partito il colpo che ha ucciso Concetta Russo nella notte di Capodanno conteneva anche alcune dosi di cocaina. A sparare per errore era stato Gaetano Santaniello, nipote 45enne della vittima che ha fatto recuperare l'arma ai carabinieri dopo aver tentato di disfarsene nella zona del cimitero di Afragola (Napoli). Oggi, giovedì 4 gennaio, si celebreranno nella chiesa di San Marco dell'Olmo vecchio i funerali della 55enne, mentre per domani è prevista l'udienza di convalida del fermo di Santaniello accusato di omicidio colposo e porto di arma rubata.
Il colpo partito per errore
Il primo a raccontare ai carabinieri cos'è successo la notte di Capodanno era stato il figlio della vittima, nonché cugino di Santaniello. Quella versione è stata poi confermata dalla moglie del 45enne e da lui stesso. La mezzanotte era passata da circa dieci minuti quando Santaniello ha estratto la pistola.
Il 45enne aveva comprato quell'arma al mercato nero con il preciso intento di usarla a Capodanno. Poi, però, ci aveva ripensato e l'ha recuperata solo per mostrarla a suo cugino. Santaniello l'ha, così, portata in cucina dove, vedendo la preoccupazione di Russo, ha estratto il caricatore e scaricato i proiettili. Sarebbe stato proprio in questo momento che l'arma ha fatto fuoco centrando la zia in fronte.
Le indagini dei carabinieri e la cocaina nel sacchetto
Santaniello ha confermato la ricostruzione davanti al sostituto procuratore di Napoli Nord che sta coordinando le indagini del carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Domani il 45enne comparirà davanti al gip per la convalida del fermo.
Nel frattempo, ha indicato ai militari dove trovare la busta di plastica dove aveva riposto l'arma. Questa, gettata nei pressi del cimitero di Afragola, aveva al suo interno anche sei grammi di cocaina.