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Uccisa a Capodanno, il nipote va ai domiciliari: “Pistola e cocaina comprate ad Afragola per festeggiare”

Oggi l’udienza di convalida per Gaetano Santaniello; il gip di Napoli Nord non ha convalidato il fermo per l’insussistenza del pericolo di fuga.
A cura di Nico Falco
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Quella pistola, una Beretta modello 84F, poi risultata rubata, l'avrebbe comprata ad Afragola proprio per festeggiare Capodanno. E, dopo lo sparo, sarebbe stato preso dal panico e l'avrebbe buttata nei pressi del cimitero, dove poi l'ha fatta ritrovare dai carabinieri, in una busta insieme ad alcune dosi di cocaina, anche queste acquistate nel comune del Napoletano. Gaetano Santaniello, il 45enne accusato dell'omicidio della zia, la 55enne Concetta Russo, durante l'udienza di convalida del fermo ha ribadito la versione che aveva già raccontato al pm e ai carabinieri: un colpo partito accidentalmente mentre mostrava l'arma credendo che fosse scarica. Il gip di Napoli Nord, Fabrizio Forte, ha disposto i domiciliari per il 45enne e non ha convalidato il fermo, in quanto ha ritenuto insussistente il pericolo di fuga.

Uccisa a Capodanno, domiciliari per il nipote

L'uomo, nato e cresciuto a Milano e residente nel comune di Pantigliate, era arrivato ad Afragola, in una abitazione che ha in affitto per tutto l'anno, per festeggiare il Capodanno coi parenti, tra cui la vittima, anche lei residente nel Milanese da alcuni anni. Santaniello è stato ascoltato questa mattina nel carcere di Poggioreale, assistito dagli avvocati Francesca Salvatici e Chiara Bardelli del Foro di Milano.

Santaniello ha raccontato nuovamente quello che è accaduto in quella casa la notte di San Silvestro, spiegando che il colpo sarebbe partito mentre mostrava l'arma al cugino dopo aver sganciato il caricatore; non sapeva, ha aggiunto, che era rimasto un ultimo proiettile in canna, forse frutto di un involontario "scarrellamento" nei giorni precedenti. Il proiettile ha centrato alla testa la zia, che si trovava accanto a lui.

Il 45enne, imprenditore edile, incensurato, non abituale assuntore di stupefacenti, deve rispondere della morte di Concetta Russo ma anche del possesso e del porto in luogo pubblico dell'arma e, vista la provenienza illecita, di ricettazione; al momento, apprende Fanpage.it, il reato sarebbe quello previsto dall'articolo 586 del codice penale, ovvero morte o lesioni in conseguenza di altro reato. La difesa sta valutando il ricorso al Riesame.

I funerali di Concetta Russo ad Afragola

I funerali della donna sono stati celebrati alle 16 di oggi, 4 gennaio, nella chiesa di San Marco dell'Olmo Vecchio ad Afragola. Alle esequie, celebrate don Peppino Delle Cave, ha preso parte anche il sindaco del comune del Napoletano, Antonio Pannone. Il sacerdote, parlando di Concetta Russo, l'ha ricordata come una donna buona, dedita al lavoro e profondamente cristiana, assidua frequentatrice della chiesa per le messe e per la recita del Rosario.

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