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Omicidio a Benevento, decapita il fratello e lancia la testa dal balcone: poi si consegna ai carabinieri

Il brutale omicidio a Pannarano, nella zona di Montesarchio, in provincia Benevento. Il 57enne avrebbe ucciso il fratello di 65 anni con cui viveva a Pannarano per poi chiamare i carabinieri e consegnarsi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Uccide il fratello a coltellate, lo decapita e lancia la testa dal balcone di casa. Poi chiama i carabinieri e si consegna. È quanto sarebbe avvenuto a Pannarano, nella zona di Montesarchio, in provincia di Benevento, in Campania, al confine con la provincia di Avellino. Il delitto sarebbe avvenuto nella serata di ieri, mercoledì 3 luglio 2024, attorno alle ore 22,00, a quanto apprende Fanpage.it. L'uomo di 57 anni, Benito Miarelli, è stato interrogato tutta la notte, per essere poi trasferito nel carcere di Benevento. La vittima è il fratello di 65 anni, Annibale. I due, secondo le prime ricostruzioni, vivevano insieme nella stessa casa. Al momento non si conoscono le motivazioni della terribile aggressione, i cui contorni restano ancora tutti da chiarire. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Montesarchio, guidati dal Comandante Virginia Coni, che stanno interrogando parenti e conoscenti dei due fratelli. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire il movente del fratricidio. Sul posto il procuratore, il pm e anche i vigili del fuoco.

La ricostruzione dell'omicidio

Il delitto, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe consumato nella tarda serata di ieri, nella casa di famiglia che si trova in via Piano a Pannarano, dove i due fratelli abitavano insieme. Il 57enne subito dopo ha chiamato i carabinieri per denunciare e raccontare quanto avvenuto. Quando i militari dell'Arma sono arrivati sul posto, si sono trovati di fronte la scena raccapricciante. Il corpo senza vita del 65enne era stato straziato da numerose coltellate e decapitato.

L'ipotesi della lite finita male

Secondo le prime informazioni, tra le ipotesi all'origine del delitto potrebbe esserci stata una lite finita male. Il 57enne, subito dopo l'omicidio, avrebbe chiamato i carabinieri. Quando i militari dell'Arma, l'uomo era all'esterno dell'abitazione, in stato confusionale, e non avrebbe opposto resistenza. I militari hanno chiesto l'aiuto dei vigili del fuoco per aprire la porta.

Il fratello 65enne, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato raggiunto da diversi fendenti. L'uomo sarebbe stato colpito sia all'addome che al collo. Più volte, fino a recidere il capo. I due fratelli sembra vivessero assieme da alcuni anni. Annibale, il maggiore, rimasto vedovo, sarebbe rientrato da Roma dopo la pensione. Non è escluso che il delitto possa essere stato originato da una lite finita in tragedia. Il corpo della vittima, intanto, è stato trasportato all'obitorio dell'ospedale "San Pio" di Benevento. La procura sannita disporrà l'esame autoptico, per ricostruire l'esatta dinamica dell'omicidio.

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