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Ubriaco aggredisce medico e guardia giurata al Pronto Soccorso del San Paolo

Panico nell’ospedale di Fuorigrotta, Napoli Ovest; per le due vittime prognosi di 3 giorni. È la 73esima aggressione da inizio anno nelle sole Asl napoletane.
A cura di Vincenzo Piccolo
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Tre giorni di prognosi per un urologo e una guardia giurata aggrediti in un pronto soccorso napoletano. Con questa sale a 73 il numero di aggressioni contro il personale sanitario nelle Aziende sanitarie locali (Asl) di Napoli 1 e Napoli 2. Più della metà, 48, nella sola Asl Napoli 1, quella che corrisponde alla zona centrale della città partenopea.

A denunciare sui social l'ultima in ordine cronologico, che risale a ieri, è l'associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate', collettivo che da tempo si batte per le continue violenze che è costretto a subire il personale sanitario campano. Erano le 13 circa quando un uomo è arrivato nel pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Napoli, in zona Fuorigrotta e, secondo quanto descritto nel post diffuso su Facebook, era in evidente stato di ebbrezza, molto probabilmente dovuto all'assunzione di un grande quantitativo di alcool.

Senza alcun apparente motivo si è scagliato contro il personale del Pronto Soccorso e ha aggredito in particolare, con molta violenza, una guardia giurata e l'urologo di turno. I due sono stati visitati e medicati, per loro 3 giorni di prognosi; hanno sporto entrambi denuncia, contro ignoti in quanto il paziente non era stato registrato e quindi non identificato.

Lo scorso 28 settembre il personale sanitario delle Asl aveva partecipato ad una manifestazione promossa dalla Fp Cgil e dalla stessa associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate' per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sulla situazione che vivono giornalmente medici, infermieri e tutti gli operatori, continuamente esposti al pericolo di aggressioni mentre sono al lavoro. Per questo i manifestanti avevano indossato una fascia nera al braccio, in segno di lutto.

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