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Turisti pagano 300 euro per andare da Napoli a Pompei: scoperta rete di autisti abusivi

La Polizia Municipale di Napoli ha smantellato una rete di autisti abusivi gestita da un uomo via telefono e spesso contattata dai titolari dei Bed and Breakfast; nel corso delle indagini è stato fermato un automobilista che, senza licenza e su un’auto privata, stava accompagnando un gruppo di turisti da Napoli a Pompei in cambio di 300 euro.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Trecento euro, per andare da Napoli a Pompei. In nero, chiaramente, e senza alcuna ricevuta. Era il prezzo concordato che un gruppo di turisti aveva pagato ad un autista abusivo per raggiungere il sito archeologico dal centro storico napoletano. Lo hanno scoperto gli agenti della Polizia Municipale di Napoli, che hanno appurato che l'uomo non lavorava da solo ma faceva parte di una vera e propria rete di abusivi spesso contattata dai titolari dei Bed and Breakfast dove alloggiavano i turisti che chiedevano informazioni per gli spostamenti.

Il controllo è stato effettuato dal nucleo di Polizia Turistica. Le indagini erano state avviate in seguito a una segnalazione, pervenuta agli uffici della Municipale, riguardante un servizio di noleggio con conducente abusivo che veniva gestito via telefono. Un primo riscontro è arrivato quando gli agenti hanno intercettato il gruppo di turisti nel centro storico, diretto verso il sito archeologico di Pompei: stavano viaggiando in un veicolo privato, condotto da un automobilista sprovvisto di licenza. Le dichiarazioni rese dal conducente e dai viaggiatori, questi ultimi ignari di stare usufruendo di un servizio abusivo, concordavano perfettamente: quel viaggio era stato pagato 300 euro. Da successivi accertamenti gli agenti hanno accertato che l'uomo fermato faceva parte di una rete di abusivi, gestita da un'altra persona che, dietro corrispettivo economico, si occupava di ricevere le richieste e di smistarle a vari automobilisti.

L'autista abusivo è stato sanzionato col fermo amministrativo del veicolo per due mesi; il "gestore" del servizio, invece, si è visto contestare l'esercizio abusivo di attività di mediatore, con una sanzione di 5mila euro.  “Un segnale importante – commenta l'assessore Alessandra Clemente – a chi nel rispetto delle regole lavora ogni giorno in questa città ed ha affrontato una crisi durissima di interruzione del proprio lavoro dovuta alla pandemia. Continueremo in questi controlli contro l’abusivismo per sostenere i nostri tassisti napoletani che operano nella legalità e tutta la categoria del NCC”.

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