Turisti americani pagano 100 euro per andare dall’aeroporto alla stazione. E la ricevuta taxi è falsa
I turisti americani pagano 100 euro una corsa in taxi per andare dall'aeroporto di Capodichino fino ad un hotel di via Galileo Ferraris, alle spalle della Stazione Centrale di piazza Garibaldi. Un percorso di 7 chilometri che con la tariffa predeterminata costa appena 19,50 euro, ma che agli sventurati ospiti è costato quattro volte tanto. L'episodio risalirebbe alla sera di venerdì scorso, 25 agosto 2023, e la corsa sarebbe stata effettuata tra le 22,55 e le 23,05. A bordo della vettura ci sarebbero state 4 persone, con bagagli.
A denunciare l'accaduto è il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra), che ha pubblicato anche la ricevuta taxi rilasciata dal presunto tassista ai suoi passeggeri. La segnalazione a Borrelli è arrivata da un dipendente dell'hotel, allibito per quanto accaduto. Per il deputato ambientalista quanto accaduto è “inaccettabile, così si allontanano i turisti. Ho chiesto chiarimenti ai Consorzi su regolarità tariffa”.
La ricevuta taxi non è regolare
Ma la ricevuta taxi pubblicata non è a norma. Come spiega il Comune di Napoli sul suo sito web, infatti, c'è un unico “modello di ricevuta pagamento tariffe” autorizzato dal Municipio, il cui facsimile è visualizzabile sul sito del Comune. “Non è consentito al tassista il rilascio di tipologie di ricevuta diverse da quelle autorizzate dal Comune di Napoli (vedi modello allegato). Ogni eventuale inadempienza potrà essere sanzionata, su segnalazione dell'utente, a norma del vigente Regolamento”.
La ricevuta di pagamento che non ha valore fiscale, prosegue il Comune, può essere rilasciata obbligatoriamente “a richiesta dell'utente”, oppure è obbligatoria, invece, “in caso di corsa a tariffa predeterminata” e in questo caso è “da rilasciare prima dell'inizio della corsa”.
A differenza della ricevuta taxi rilasciata ai turisti americani, il modello ufficiale è riconoscibile perché reca il logo del Comune di Napoli in alto, il timbro con l'identificativo in alto a destra. Mentre in basso ci sono i numeri di telefono per i reclami, le informazioni e i contatti dell'ufficio trasporto pubblico.
Donzelli (Uti Taxi): “Più controlli contro gli abusivi”
Sulla vicenda interviene Vincenzo Donzelli, segretario del sindacato Uti Taxi Napoli:
“Da tempo ormai chiediamo maggiori controlli sui tassisti abusivi. Si faccia chiarezza su quanto accaduto ai turisti americani. La ricevuta taxi pubblicata non corrisponde al modello unico ufficiale del Comune. Mentre il presunto tassista che li ha accompagnati potrebbe essere identificato tramite le telecamere dell'hotel. Purtroppo, soprattutto di sera, proprio nell'orario indicato dalla ricevuta taxi, l'aeroporto è spesso preda degli abusivi che approfittano del caos legato agli ultimi arrivi degli aerei”.
E conclude:
“Insieme ad altre sigle sindacali abbiamo chiesto un presidio di Polizia fisso contro gli abusivi e l'attivazione di controllo video-audio proprio per evitare eventuali abusi che vengono fatti sui clienti. Ma è assurdo condannare un'intera categoria di lavoratori onesti per una ricevuta di pagamento generica che può essere acquistata da chiunque in una cartoleria. Non è detto che chi ha effettuato quello spostamento sia un tassista”.
Borrelli (Avs): “Episodio inaccettabile”
Il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs) ha raccolto la segnalazione fatta da un dipendente di un hotel, che scrive:
‘Buongiorno deputato, le scrivo come dipendente di un albergo presso il quale lavoro da anni, e tra le tante cose strane che succedono in questa città con i turisti, stamattina mi ha colpito in particolar modo questa vicenda che io trovo a dir poco assurda. Quattro clienti americani hanno preso ieri sera alle 23:00 un taxi da l'aeroporto diretto alla stazione di piazza Garibaldi o con più precisione in via galileo Ferraris. Il taxi gli ha fatto pagare € 100.00 euro per 7 kilometri, cosa assurda, soprattutto perché esiste una tariffa predeterminata per un massimo di 4 persone a € 19.50’. E’ il messaggio inviato al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli con tanto di ricevuta allegata.
Per Borrelli,
“Si tratta di un episodio inaccettabile per il quale ho chiesto subito chiarimenti ai Consorzi dei tassisti sulla regolarità della tariffa applicata. Gli stessi hanno confermato che la tariffa di 19,50 euro è a tratta e non per ciascun passeggero e verificheranno se lo stesso collega abbia rilasciato nella fattura il corretto codice identificativo per procedere alle sanzioni. Chiedere 100 euro per appena sette chilometri, se pur in orario serale, è assolutamente scorretto. Così si allontanano i turisti e si danneggia l’immagine della nostra città che, dopo tanti anni e tanta fatica, è riuscita a rientrare tra le mete turistiche più richieste al mondo. Ma i turisti sono una risorsa sulla quale investire in qualità dei servizi, non dei polli da spennare in modo illecito. La competizione con le altre capitali europee si gioca in termini di efficienza e ospitalità e questi episodi non giocano decisamente a nostro favore”.