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Turista danese va in travaglio in vacanza a Napoli: la bimba nasce al sesto mese, pesa un chilo

La vicenda risale allo scorso aprile, ma è stata resa nota soltanto adesso, quando la bambina e la sua famiglia hanno potuto fare ritorno finalmente in Danimarca.
A cura di Valerio Papadia
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Si conclude con un lieto fine l'avventura partenopea di una famiglia danese, venuta in vacanza a Napoli in due e tornata a casa in Danimarca in tre: quando è arrivata in città, infatti, la donna, che era al sesto mese di gravidanza, è andata in travaglia e ha dato alla luce una bambina, nata prematura e con alcune complicazioni che sono state risolte. La storia risale allo scorso aprile, ma è stata resta nota soltanto adesso, quando la bambina, Ingrid (nome di fantasia), ha potuto finalmente fare ritorno in Danimarca insieme a tutta la famiglia.

Ad aprile, come detto in vacanza a Napoli, la turista danese, incinta al sesto mese, non si era sentita bene e si era affidata al Pronto Soccorso dell'ospedale Cardarelli per fare tutti gli accertamenti del caso: è stato così che i ginecologi del nosocomio napoletano, guidati dal primari Claudio Santangelo, hanno indotto il parto spontaneo e prematuro, che non era più rimandabile. Ingrid è nata così a 26 settimane e del peso di circa un chilo. La bimba è stata così ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Cardarelli, dove il monitoraggio a cui era sottoposta ha evidenziato che il "dotto di Botallo" fosse ancora aperto: si tratta di un canale arterioso tra l'aorta e l'arteria polmonare che solitamente si chiude dopo il parto.

Pertanto, lo scorso mese di maggio, la piccola Ingrid è stata operata dell'equipe di Cardiochirurgia Pediatrica dell'ospedale Monaldi, guidata dal professor Guido Oppido, che ha richiuso il foro. E così, dopo qualche settimana, la piccola e la sua famiglia hanno potuto fare ritorno a Copenaghen grazie a un volo speciale.

"Gli ospedali sono luoghi in cui medici, infermieri e tecnici si prendono cura delle persone nei momenti di svolta delle loro vite. Il nostro compito è aiutare e sostenere chi ha bisogno, garantendo le migliori cure possibili. Ringrazio tutto il personale che si è preso cura della piccola Ingrid, dimostrando, ancora una volta la professionalità, la competenza e l’umanità che siamo in grado di assicurare" ha dichiarato Antonio D'Amore, direttore generale dell'ospedale Cardarelli.

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