Tumori pediatrici, un passaporto per monitorare nel tempo i bambini guariti
Oltre il 75% dei bambini che ogni anno si ammalano di tumore maligno, circa 1.500, riescono a guarire entrando in quello che è universalmente riconosciuto come il gruppo dei Lungo-Sopravviventi da Tumore Pediatrico. Nonostante l'esito positivo delle cure, però, in questi soggetti potrebbero manifestarsi conseguenze legate ai trattamenti ricevuti.
Nel lungo periodo, infatti, potrebbero insorgere in questi soggetti effetti sia di tipo clinico sia psico-sociale. Un rischio che varia in base ad una serie di fattori, tra i quali il tipo e la sede del tumore o l'età a cui si è stati sottoposti al trattamento. Con l'obiettivo di permettere a questi bambini un passaggio tranquillo all'età adulta, è nato SurPass, un documento contenente tutte le informazioni relative alla storia della malattia con consigli sui programmi di monitoraggio e di screening, necessari per tenere sotto controllo e, eventualmente, intervenire in maniera tempestiva.
Per i bambini campani il SurPass al "Bambino Gesù" di Roma
Il passaporto, traducibile in diverse lingue e rilasciato sia in formato cartaceo sia digitale, viene rilasciato da un ambulatorio, denominato "DOPO" (Diagnosi, Osservazione, Prevenzione dopo terapia Oncologica), presso il quale è possibile svolgere anche un monitoraggio periodico.
Il progetto SurPass-DOPO è stato inizialmente messo in campo sia presso l'Istituto "Giannina Gaslini" di Genova e l'Azienda ospedaliera di rilievo nazionale "Santobono-Pausilipon" di Napoli. Questo progetto, che a Genova è andato avanti nel corso del tempo, a Napoli è stato interrotto definitivamente. I bambini campani che sono guariti, però, potranno continuare a richiedere il proprio passaporto grazie alla collaborazione con l'ospedale pediatrico "Bambino Gesù" di Roma.
Il progetto SurPass-Dopo è sostenuto dal 2018 dall'associazione Open, alla quale tutti i cittadini della Campania possono rivolgersi per avere informazioni relative al SurPass e all'ambulatorio DOPO e per fissare un appuntamento con il "Bambino Gesù" di Roma o il "Gaslini" di Genova, ma anche per avere assistenza dal punto di vista socio-emotivo. L’associazione ha messo a disposizione un numero di telefono (392 5084663), attivo il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.