Tuffa un’anziana ma lascia le impronte digitali sul pacco: trovato dopo 4 anni
Il truffatore, con la tecnica del finto nipote, era riuscito a sfilare a un'anziana quasi 6mila euro, con due ritiri uno dietro l'altro: soldi e gioielli, risparmi di una vita e ricordi di famiglia, che erano spariti per sempre. Ma qualcosa quel giovane l'aveva lasciata: le impronte digitali sul pacco consegnato alla vittima. E sono state proprio quelle a portare gli investigatori ad un 21enne napoletano, ora indagato per truffa aggravata.
I fatti risalgono al settembre 2020, quando una donna di oltre novant'anni che vive a Matera era stata contattata telefonicamente da quello che diceva di essere suo nipote. C'era un pacco da ritirare, aveva detto la voce al telefono, e c'era, soprattutto, da saldare: quattromila euro. La donna aveva provato a contattare il vero nipote ma non ci era riuscita, glielo avevano probabilmente occupato con un altro stratagemma tipico di questo tipo di truffe: la linea telefonica era occupata, la persona che aveva precedentemente chiamato non aveva riagganciato e, quindi, non era possibile fare altre telefonate.
Poco dopo era arrivata una nuova richiesta, sempre per lo stesso motivo: quanto consegnato non bastava, restavano da pagare altri 1.700 euro. E l'anziana aveva nuovamente ceduto, dando al finto corriere altri soldi e dei gioielli. La Polizia di Stato aveva già individuato uno dei finti corrieri nel 2021, mancava l'altro complice. A lui si è arrivati esaminando il pacco lasciato all'anziana: i frammenti di impronte digitali sono stati esaminati dalla Polizia Scientifica e gli investigatori hanno identificato un 21enne di Napoli, a cui è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.