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Truffe con false mail delle banche, 125mila euro presi a coppia: 8 arresti nell’Avellinese

I carabinieri hanno arrestato 8 persone tra Napoli, Avellino e Salerno per truffe informatiche; i codici dell’home banking carpiti con il phishing.
A cura di Nico Falco
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Tramite delle mail false, apparentemente provenienti dalle banche ma controllate dai truffatori così come i siti a queste collegate, riuscivano a farsi consegnare credenziali e codici, in modo da avere il pieno controllo sul conto corrente della vittima. E in questo modo erano riusciti a prosciugare il conto di una coppia di milanesi, portando via in poco tempo 125mila euro, subito riciclati. Con questa accusa sono finite in manette 8 persone tra Napoli, Salerno e Avellino, al termine di indagini svolte dai carabinieri del Comando Provinciale di Avellino e coordinate dalla Procura di Salerno: per una è stato disposto il carcere, per 4 i domiciliari e per gli ultimi 3 l'obbligo di dimora nel comune di residenza.

Conti correnti svuotati col phishing

Le indagini erano state avviate nel 2021 dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Solofra, dopo un controllo ad una coppia di fidanzati: i due erano stati trovati in possesso di cellulari e carte di credito intestate ad altre persone.

Secondo gli investigatori, ricostruzione avallata poi dagli inquirenti che hanno emesso le misure cautelari, il gruppo era attivo in Italia e all'estero ed era capace non solo di svuotare i conti correnti ma di riciclare in poco tempo i soldi prelevati.

La tecnica utilizzata era quella del phishing: con delle mail false si induceva la vittima a cliccare su un sito, costruito in modo da essere molto simile a quello di una banca ma che in realtà era gestito dai truffatori; quando venivano inserite le credenziali di accesso, queste venivano venivano immagazzinate e poi utilizzate per movimentazioni sui conti tramite home banking.

Portati via 125mila euro a una coppia

Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo a sistemi informatici, riciclaggio di denaro sottratto mediante truffa informatica, con trafugamento di ingenti somme di denaro e trasferimento delle stesse sui propri conti correnti e carte prepagate.

Tra i casi ricostruiti dai carabinieri e che sarebbero riconducibili alla banda c'è quello di una coppia milanese: dopo aver preso il controllo del loro conto corrente i malviventi erano riusciti a portare via in brevissimo tempo circa 125mila euro.

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