Truffe bancarie online con falsi Sms: conti svuotati in pochi clic. Rubati 10mila euro. La base al Rione Sanità

Denunciato dai carabinieri un 27enne. La base delle truffe era al Rione Sanità, su un terrazzo. Trovati pc e smartphone.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Truffe bancarie online con la tecnica dello "smishing" che usa falsi Sms provenienti dall'istituto di credito per ingannare le vittime. Scoperta la base a Napoli: era al Rione Sanità. Con un pc portatile ed una serie di smartphone collegati, i malviventi riuscivano ad inviare migliaia di messaggi e ad intrappolare nella loro rete le ignare vittime, alle quali, una volta ottenute le credenziali riservate, svuotavano i conti in pochi clic. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della stazione Napoli Stella, che hanno denunciato un 27enne e scoperto la centrale operativa per le truffe online. Da quanto ricostruito, i truffatori usavano dei siti esca, in tutto e per tutto simili a quelli originali degli istituti di credito, ma completamente farlocchi.

La base delle truffe al Rione Sanità

La base delle truffe era in un immobile diroccato, in un vicolo coperto al Rione Sanità di Napoli. La struttura era disabitata, ma sul terrazzo i carabinieri avevano notato nei giorni scorsi un via vai di giovani e si erano insospettiti. L’irruzione ha permesso di individuare dei locali allestiti come una vera e propria centrale operativa per le truffe online. Un portatile e 5 smartphone sono stati sequestrati. Il pc, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, attraverso applicativi web, era collegato direttamente agli smartphone che sfornavano migliaia di link fraudolenti per poi inviare centinaia e centinaia di SMS.

Cosa dice il falso Sms della truffa dello smishing

Cosa diceva il messaggio Sms fraudolento? “Gentile cliente, la sua carta è in fase di blocco, per evitare la sospensione, aggiorna i dati. Accedi”. All'ignara vittima l'Sms arrivava sullo stesso numero della banca, ovviamente clonato. Il malcapitato era quindi portato a cliccare su quello che sembrava essere il link al sito del proprio istituito di credito.

È anche accaduto, quindi, che l’sms si sia inserito maliziosamente nella cronologia dei messaggi realmente già ricevuti dal proprio istituto di credito. Fa tutto parte della truffa e la vittima, inseriti i dati personali nei campi obbligatori del sito esca, finisce per essere raggirata. Dai primi accertamenti i carabinieri sono riusciti a documentare 5 truffe già consumate per un importo complessivo di 10mila euro e a sventarne 3. Le perquisizioni hanno anche consentito di sequestrare anche 44 sim “vergini”.

Un 27enne è stato denunciato ma le indagini dei carabinieri proseguono per ricostruire la complessa vicenda. L’appello di carabinieri del Comando Provinciale di Napoli: “Le tecniche di truffa sono sempre più insidiose e articolate, non fidatevi, non comunicate i vostri dati personali in chiamate con estranei o SMS ricevuti da soggetti sconosciuti. Contattate i vostri istituti di credito, contattate i vostri familiari e raggiungete al più presto la Stazione dei Carabinieri più vicina”.

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