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Truffe agli anziani, i guadagni della banda: 70mila euro al giorno, 1 kg d’oro a settimana

Prendevano di mira anziani soli e molto malati i componenti della banda sgominata dai carabinieri; base a Napoli, erano attivi in diverse province romane.
A cura di Nico Falco
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Parte dei gioielli recuperati dai carabinieri
Parte dei gioielli recuperati dai carabinieri

Lavorava a ritmo serrato, e seguendo rigidi schemi, la banda di truffatori di anziani sgominata dai carabinieri. Un modus operandi che portava guadagni da capogiro: tra i 50mila e 70mila euro al giorno, oltre un chilo d'oro a settimana. Un "fatturato" ricostruito dagli inquirenti nell'ordinanza che, questa mattina, 23 maggio, ha portato in manette 17 persone (7 in carcere e 10 agli arresti domiciliari); scoperti anche il copione da seguire per raggirare le vittime: conteneva le frasi da usare per convincere l'anziano a cedere, facendo leva sulla preoccupazione.

La banda, con base a Napoli e composta da soggetti napoletani o della provincia, è accusata di una moltitudine di truffe ad anziani commesse per lo più nelle province di Roma, Viterbo e Latina: 80 episodi, ricostruiti con le indagini dai carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale sotto il coordinamento della Procura di Roma.

I guadagni: 70mila euro al giorno, 1 kg d'oro alla settimana

L'entità dei guadagni viene richiamata nell'ordinanza proprio per sottolineare l'operatività e la "professionalità" del gruppo criminale. Per le truffe venivano utilizzate utenze telefoniche dedicate e, una volta "agganciata" la vittima, i criminali si muovevano in tre: i telefonisti la contattavano sul telefono di casa e anche sul cellulare, in modo da impedirle di chiamare il familiare che nella loro versione sarebbe finito nei guai o avrebbe dovuto ricevere il pacco, e il finto corriere raggiungeva l'abitazione in pochissimi minuti per incassare denaro o gioielli. O entrambi: le vittime, piangendo, consegnavano anche i monili che avevano addosso.

I bersagli: anziani soli e malati

Il gip sottolinea inoltre che gli affiliati hanno dimostrato "una elevata capacità a delinquere": non hanno avuto alcuno scrupolo a scegliere come vittime delle persone molto anziane e affette da gravi patologie debilitanti, quindi in condizioni di particolare fragilità. E, nella sezione delle esigenze cautelari, richiama un caso in particolare:

Due telefonisti, dopo che il primo chiedeva al secondo se avessero tolto alla persona offesa la fede e l'altro oro che indossava, si compiacevano per aver fatto piangere la vittima, denotando una notevole spregiudicatezza.

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