Truffa nel cimitero del Casertano, imprenditore intascava i soldi delle tumulazioni
Ai cittadini diceva che avrebbero potuto pagare a lui, sia per le tumulazioni, sia per i servizi cimiteriali in genere. Si faceva dare i soldi in contanti e, invece di consegnarli al Comune, li intascava. Ricostruzione che ha portato agli arresti domiciliari un imprenditore, legale rappresentante di una ditta che si era aggiudicata l'appalto per la gestione dei servizi cimiteriali per il Comune di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, dal 2020 al 2022.
L'uomo è accusato di truffa aggravata in concorso. L'ordinanza di applicazione di misura cautelare, arrivata al termine delle indagini svolte dai carabinieri di Santa Maria a Vico, è stata emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ed è stata eseguita dai carabinieri questa mattina, 8 luglio.
Secondo quanto ricostruito dai militari l'imprenditore, che in quel periodo era aggiudicatario dell'appalto, proprio sfruttando il suo ruolo e la credibilità che ne derivava aveva raggirato numerosi cittadini del comune del Casertano; nella nota diffusa a firma del procuratore Pierpaolo Bruni si legge che, in occasione della tumulazione dei parenti, o, in genere, nei casi di richieste di servizi cimiteriali, prospettava la possibilità di estinguere il debito pagando direttamente a lui in contanti.
Ai cittadini venivano poi rilasciati dei bollettini postali contraffatti relativi alle prestazioni erogate. E i soldi, quindi, non arrivavano mai all'Ente. L'uomo avrebbe in questo modo incassato illegalmente 66.088,50 euro, somma per la quale è stato disposto il sequestro preventivo, eseguito contestualmente alla misura cautelare.