Truffa agli anziani, vittima mette il cellulare all’orecchio del carabiniere e fa arrestare due donne

Mentre era al telefono col truffatore ha incrociato casualmente due carabinieri al bar e, non sapendo in che modo chiedere aiuto senza farsi scoprire, ha fatto quello che gli ha suggerito l'istinto: ha avvicinato il cellulare all'orecchio di uno dei militari per farlo ascoltare. Parte da qui l'operazione che ha portato in manette due donne, accusate entrambe di truffa e trasferite in carcere.
È successo a Portici, in provincia di Napoli. La vittima, un 76enne del posto, pochi minuti prima aveva ricevuto la solita telefonata: un sedicente avvocato lo aveva avvisato che suo figlio era stato arrestato dai carabinieri perché aveva investito una persona. E c'era, ovviamente, da pagare perché venisse liberato. L'uomo è inizialmente caduto nel tranello, tanto che è anche andato a prelevare il denaro da consegnare, però non era del tutto convinto: aveva il dubbio che si trattasse di una truffa.
Così, quando è passato davanti ad un bar, e ha visto dentro due carabinieri che stavano prendendo il caffè, ha avvicinato il telefono all'orecchio di uno di loro. Il militare è rimasto in silenzio ed ha ascoltato il truffatore che continuava a dare indicazioni. I due si sono scambiati un gesto di intesa: era sicuramente una truffa e quel finto avvocato andava assecondato per non fargli sospettare nulla.
Il 76enne, quindi, seguito a distanza dai due carabinieri, si è diretto verso il luogo dell'appuntamento. Pochi minuti dopo è arrivata una Jeep Renegade, a bordo le due donne: sono le incaricate per il ritiro dei soldi. Appena hanno incassato i 1.300 euro si sono ritrovate circondate. Oltre alle due, che hanno 20 e 23 anni, è stato identificato anche il palo, che era nei paraggi per tenere d'occhio la situazione: bloccato, è stato denunciato.