Troppi positivi in Campania, convenzione per posti letto in cliniche e ospedali religiosi
La domanda di posti letto dedicati Covid in Campania è in costante aumento e la riconversione di altri reparti, col blocco dei ricoveri di elezione, potrebbe non bastare per assicurare il ricovero ai nuovi contagiati che necessiteranno di essere ospedalizzati. Per questo motivo l'Unità di Crisi della Regione Campania ha chiesto collaborazione agli ospedali privati accreditati e agli ospedali religiosi, in modo da avere spazi più ampi a disposizione per allestire nuove aree di degenza nel rispetto del distanziamento sociale.
Sono già partite le prime riunioni con le strutture private convenzionate, mentre per gli ospedali religiosi verranno coinvolti Villa Betania di Ponticelli, il Camilliani di Casoria e i Fatebenefratelli di Napoli e di Benevento. La scelta di chiedere il supporto alla sanità privata era stata già anticipata nei giorni scorsi dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che a proposito del piano di sostegno economico da sottoporre all'attenzione del Governo aveva parlato della necessità di prevedere misure anche per gli ospedali privati che avessero concesso i propri spazi per accogliere i pazienti Covid.
Il San Giovanni Bosco diventa ospedale Covid
Il San Giovanni Bosco di Napoli è stato interamente rimodulato in ospedale Covid-19. Un provvedimento deciso dall'Unità di Crisi regionale per garantire sia la disponibilità di altri posti letto sia, impiegando il personale già al lavoro nel presidio ospedaliero, l'immediata funzionalità dei nuovi reparti. La decisione era stata presa dopo una riunione dell'Unità di Crisi, in cui si era convenuto che, per assicurare le cure al maggior numero di cittadini in conseguenza all'alto numero di contagi (e relative ospedalizzazioni) di questi giorni, il modo migliore sarebbe stato, oltre a bloccare i ricoveri di elezione, riconvertire interi ospedali.