video suggerito
video suggerito
Covid 19

L’ospedale San Leonardo di Castellammare saturo: “Non possiamo accettare altri pazienti”

Impossibile accogliere nuovi pazienti al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia, nel Napoletano: occupati tutti i posti letto, barelle e sedie già requisite, fa sapere il nosocomio in una circolare. “Non siamo più in grado di accogliere alcun paziente, non potendo garantire l’adeguata assistenza e perfino allocazione”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
1.002 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il Pronto Soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia si ferma: impossibile accogliere altri pazienti, a causa dell'eccessivo numero di degenti raggiunto all'interno della struttura stabiese. Lo ha comunicato con una nota lo stesso pronto soccorso del nosocomio della provincia di Napoli, una delle strutture più grandi dell'ASL Napoli 3 Sud e che polarizza molti dei cittadini della parte meridionale della provincia partenopea.

"Esaurimento totale delle disponibilità di assistenza del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Castellammare di Stabia": inizia così la circolare, firmata dal dottor Pietro Di Cicco, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Medicina e Chirurgia d'Urgenza e Accettazione dell'ospedale San Leonardo. Nella circolare viene spiegato come nel percorso Covid, riservato appunto ai pazienti risultati positivi al coronavirus, vi siano "ben 22 pazienti a fronte degli 8 posti disponibili, di cui ben 8 in assistenza ventilatoria". Situazione satura anche nel cosiddetto "percorso pulito" dove, spiega ancora la circolare dell'ospedale, "una stanza è già occupata con 3 pazienti sospetti, positivi al test sierologico e tampone antigenico, e sono disponibili solo 5 barelle nella sala dei codici gialli e rossi, tutte occupate". Situazione, insomma, di piena emergenza tanto che "tutte le barelle, sedie e letti disponibili in ospedale sono stati requisiti e tutte le fonti di ossigeno incluse 12 supplementari sono utilizzate. Pertanto", conclude la circolare, "non si è in grado di accogliere alcun paziente, non potendo garantire l'adeguata assistenza e perfino allocazione".

Immagine
1.002 CONDIVISIONI
32834 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views