Troppi ospiti e pochi operatori, i Nas nelle case di cura e residenze ospedaliere per anziani
Più anziani rispetto alla capienza massima e meno operatori rispetto alla quantità minima. Residenze ospedaliere e case di cura per anziani sotto la lente d'ingrandimento dei carabinieri del NAS tra le province di Avellino, Salerno e Benevento. Diversi i controlli effettuali durante le festività appena trascorse in numerose strutture, durante i quali sono emerse diverse situazioni di irregolarità.
In alcuni casi, si è trattato di lievi carenze di tipo igienico-sanitario e strutturali-organizzative. Ma il dato più preoccupante riguarda il numero di operatori minore a quanto necessario, che spesso era accompagnato da un altro dato, quello di una presenza di anziani superiore alla capienza massima autorizzata. Si tratta del dato più ricorrente, ma i Nas ne hanno scoperti anche altri: assenza di campanelli di chiamata nei pressi dei posti-letto, nonché bagni con piatti doccia rialzati rispetto al livello della pavimentazione (pericolosissimi per gli anziani) e la presenza di camere non contemplate o con superficie inferiore ai nove metri quadrati.
In provincia di Avellino, in due strutture si sono trovate anche irregolarità nella sicurezza antincendio, ad esempio con la presenza di arredi e tendaggi non omologati alle giuste classi di reazione al fuoco, ma anche ritardi nei controlli dell’impianto di rilevazione dei fumi, piani di emergenza e di evacuazione non aggiornati, insufficienza di lavoratori formati e designati come addetti alla prevenzione incendi. Tutte irregolarità che sono state segnalate e che ora dovranno essere sanate nel minore tempo possibile.