
La parola più temuta è «Limita» gergo tecnico che per il pendolare si traduce in «fattela a piedi da piazza Dante in poi». Centinaia di commenti sui controlli Green Pass, decine di migliaia di lamentele alla settimana quando ci sono guasti tecnici, interruzioni di servizio di metro, funicolari e bus, variazioni di percorso non pianificate. Ma ora l'Anm, Azienda napoletana mobilità, ha detto basta: da oggi sulla maggior parte dei post della sua pagina Facebook compare la limitazione nei commenti, segno che l'Azienda dei trasporti di Napoli non intende più accettare pubblici giudizi sul suo operato.
Il servizio informazioni dell'azienda che gestisce la gran parte dei trasporti partenopei lascia da sempre a desiderare: è attivo in orari d'ufficio, non funzionante nei weekend e durante le "feste comandate". Ufficialmente l'azienda parla di servizio ridotto causa emergenza Covid. La pandemia dura da quasi due anni: possibile che nessuno abbia trovato il metodo di farla funzionare oltre la fascia lunedì-venerdì dalle ore 6.30 alle ore 20?
Altra questione è quella della fruibilità: la pagina web (idem l'account Twitter) è pressoché inutile per i passeggeri che si trovano nelle stazioni della metropolitana partenopea. Motivo? Nel metrò di Napoli e nelle funicolari non funzionano né telefono né rete Internet. Quindi se per una sfortunata ipotesi, il servizio si interrompe e ne viene data comunicazione via web, chi è sulla banchina non lo saprà mai.
Ora la pagina disattiva i commenti. Perché? È una decisione temporanea (del resto basta un clic per riattivarli) dettata dal non voler fare brutta figura col nuovo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e col suo staff, o preludio ad un potenziamento dell'attività di comunicazione in tempo reale dei disagi, numerosi e quotidiani, dei mezzi gestiti dalla disastrata azienda di trasporti partenopea?

