Trecento euro di tonno nascosti nel passeggino con un bimbo di 2 anni: ladre prese a Sorrento
È la vecchia tecnica del passeggino, usata dai taccheggiatori di professione nei negozi. Sempre più difficile, poiché ogni esercizio commerciale ha ormai preso le sue precauzioni, dal tag Rfid nascosto che "suona" alla barriera in uscita alle telecamere di videosorveglianza in ogni angolo. Fatto sta che ci sono alcuni esercizi commerciali, magari di prossimità, ancora alla vecchia maniera. E lì arrivano i mariuoli di turno che rubano la qualunque. A Sorrento ad esempio, 300 euro di tonno, nascosti nel passeggino con un bimbo di 2 anni. I carabinieri però hanno arrestato una 20enne e denunciato la complice minorenne.
È successo – spiegano i carabinieri in una nota – a pochi minuti dalla chiusura di un supermercato della penisola sorrentina. Una 20enne e una 17enne, entrambe di origini romene, sono entrate nel market con un bambino di due anni accomodato in un passeggino.
Hanno raggiunto lo scaffale dei sott’oli e agguantato decine di scatolette di tonno. Per evitare di essere beccate, hanno sfruttato il passeggino come nascondiglio, sistemando il cibo in scatola sotto al piccolo. I dipendenti della struttura se ne sono accorti e hanno composto il 112. I carabinieri sono appena un attimo le donne hanno varcato le barriere senza pagare. La maggiorenne è stata arrestata ed è ora in camera di sicurezza. Per la minore una denuncia in stato di libertà. La merce – circa 300 euro il valore complessivo – è tornata sugli scaffali.