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Tre ragazzi sequestrati e torturati a Benevento, sfregiati con coltelli e picchiati per ore: 4 uomini arrestati

I tre ragazzi, di cui uno minorenne, sono stati sequestrati dai quattro uomini in un appartamento di Benevento: picchiati selvaggiamente per ore, sono stati anche rapinati dei loro averi.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Tre ragazzi, di cui uno minorenne, sequestrati in un appartamento di Benevento, picchiati selvaggiamente e torturati per ore, poi rapinati dei loro averi: per questo, nella mattinata di oggi, al termine di un'articolata attività investigativa, quattro uomini sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Benevento e da quelli della stazione di San Leucio del Sannio; sono accusati a vario titolo dei reati di tortura, sequestro di persone e rapina. Per uno di loro si sono aperte le porte del carcere, mentre gli altri tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

La vicenda risale al dicembre del 2023. In quella occasione, a San Leucio del Sannio, i carabinieri hanno sottoposto a controllo un'autovettura: a bordo due uomini e, sul sedile posteriore, un ragazzo di 20 anni che presentava evidenti segni di violenza in volto. La spiegazione di come si fosse procurato quelle ferite non ha convinto i militari dell'Arma, che hanno deciso di approfondire la vicenda, scoprendo la verità: il 20enne era stato picchiato e torturato per ore proprio dai due uomini che si trovavano in auto con lui, all'interno di una casa al Rione Libertà di Benevento, dove ancora si trovavano due suoi amici, ancora sotto le grinfie di altri due uomini. Poco dopo, sul posto arrivavano anche gli altri due ragazzi, accompagnati da altre persone, fornendo anche la loro versione ai militari.

I tre ragazzi torturati per ore con coltelli, manganelli e calci

Grazie agli elementi raccolti, i carabinieri sono riusciti a ricostruire la vicenda: i tre giovani – di cui uno, come detto, minorenne, tutti residenti a San Leucio del Sannio – nella notte tra il 17 e il 18 dicembre 2023 si erano recati al Rione Libertà di Benevento nel tentativo di risolvere pacificamente un litigio avvenuto qualche giorno prima con alcuni coetanei del posto. I tre, però, erano stati sequestrati da quattro uomini, rinchiusi in un appartamento del quartiere e sottoposti a trattamenti degradanti. I tre erano stati torturati per ore con l'ausilio di coltelli e manganelli; sfregiati con le lame e costretti a pulire il loro stesso sangue, colpiti ripetutamente alla testa con calci e sedie.

In particolare, uno dei tre ragazzi, dopo essere svenuto a causa delle percosse e poi rinvenuto, era stato costretto a camminare a quattro zampe sul pavimento, simulando i latrati di un cane: il giovane era stato colpito ripetutamente con calci alla pancia, che gli avevano provocato una defecazione spontanea e, a causa del cattivo odore, era stato costretto a uscire sul balcone nonostante il freddo. Dopo le torture, ai tre ragazzi erano stati rubati cellulari, denaro contante e l'automobile con la quale si erano recati a Benevento.

Il sindaco Mastella: "Vicenda che fa rabbrividire"

Il sindaco di Benevento ed ex ministro di Giustizia Clemente Mastella interviene sul fatto di cronaca nera con una nota:

La storia che vede coinvolti alcuni giovani di Benevento gravemente sospettati di aver compiuto reati agghiaccianti mi ha fatto rabbrividire. Ho sentito telefonicamente il Comandante provinciale dei Carabinieri Enrico Calandro e gli ho espresso sinceri complimenti: i militari dell'Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno condotto una esemplare operazione.

Resto sconcertato dalle dimensioni sempre più preoccupanti che assume questa escalation di violenza, anche giovanile, che sembra non voler arrestare una triste e folle corsa. Non conosce più confini geografici.

Quando come in questo caso le ipotesi di reato, come la tortura e il sequestro di persona, sono di tale gravità resta solo la mesta riflessione e l'attesa fiduciosa che la giustizia faccia il suo corso.

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