Tre indagati per la morte di Patrizio Spasiano, 19enne ucciso da una fuga di ammoniaca in fabbrica
Ci sono tre indagati per la morte di Patrizio Spasiano, il giovane operaio di 19 anni deceduto a causa di una fuga di ammoniaca in fabbrica, la Frigocaserta srl di Gricignano d'Aversa, nella provincia di Caserta, lo scorso 10 gennaio. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha infatti iscritto nel registro degli indagati il rappresentante legale della ditta e quelli della società esterna della quale il 19enne era alle dipendenze, la Cofrin Società Cooperativa di Villaricca, nel Napoletano, per la quale Patrizio Spasiano lavorava soltanto da tre mesi.
Si tratta di una prassi in vista dell'autopsia, che si svolgerà nelle prossime ore, e che dovrebbe chiarire con precisione la dinamica dell'incidente di cui è rimasto vittima Patrizio Spasiano. Lo scorso 10 gennaio, il 19enne era impegnato, insieme a tre colleghi, nella manutenzione di un serbatoio quando, per cause che sono ancora in corso di accertamento, si è verificata la fuga di ammoniaca. Mentre i tre colleghi sono riusciti a uscire dalla stanza nella quale si trovavano tutti – rimanendo soltanto intossicati – Patrizio Spasiano è rimasto dentro, trovando tragicamente la morte.
La madre di Patrizio Spasiano a Fanpage.it: "Nessuna mamma deve provare questo"
Distrutta dal dolore Simona Esposito, la madre di Patrizio Spasiano, che a Fanpage.it ha parlato della quotidianità e dei sogni di un ragazzo di 19 anni, ma soprattutto della tragedia che ha investito tutta la famiglia il 10 gennaio scorso. "Nessuna mamma deve provare quello che sto provando io" ripete la donna, mentre mostra una fotografia di Patrizio. "Patrizio è un ragazzo che ha lavorato sempre. Gli abbiamo sempre detto che doveva imparare un mestiere. Lui voleva diventare grande. Voleva costruirsi un futuro, una famiglia. Patrizio era un buono. Patrizio è morto ingiustamente" dice la donna.