Travolto da scooter a Scampia, muore dopo 13 giorni in ospedale: alla guida c’era un 16enne

Travolto da uno scooter il 5 dicembre in via Bakù a Scampia, è morto dopo 13 giorni di ricovero in terapia intensiva all'Ospedale Cardarelli. La vittima è Gennaro Rubinacci, di 82 anni, deceduto purtroppo nella giornata di sabato 17 dicembre 2022. Alla guida del motociclo c'era un ragazzino di 16 anni, originario di Melito di Napoli, che in un primo momento sarebbe fuggito dopo l'incidente. Il giovane è stato però identificato a seguito delle indagini condotte dagli agenti della Polizia Locale, reparto infortunistica stradale, guidati dal comandante Antonio Muriano. Il ragazzino, secondo le prime ricostruzioni, non avrebbe avuto nemmeno la patente.
Si tratta della quarta vittima a Napoli per incidente stradale dallo scorso agosto. Altri tre incidenti mortali si sono verificati nella zona del Lungomare e di Chiaia. Sabato scorso in piazza Sannazaro si è tenuta la manifestazione dei parenti delle vittime che chiedono giustizia, organizzata da Antonella Masella, vedova di Giuseppe Iazzetta, il 62enne napoletano morto travolto da un'auto mentre attraversava sulle strisce pedonali di Piazza Sannazaro mentre portava a spasso il cane.
Durante la manifestazione, alla quale ha partecipato anche il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (alleanza Verdi-Sinistra), sono stati ricordate le altre vittime: Elvira Zriba, la napoletana di origini tunisine 34enne investita e uccisa da una moto su via Caracciolo, poco dopo la svolta da piazza Sannazaro, poco prima le 2 nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 agosto 2022, e Alessandra Navarra, la 62enne investita mentre attraversava sulle strisce pedonali di via Piedigrotta, davanti alla galleria “Quattro giornate”.
Per scongiurare nuovi incidenti mortali, il Comune di Napoli e la I Municipalità hanno fatto installare i rallentatori sonori per la velocità su via Caracciolo. Mentre anche il presidio della polizia municipale sulla strada è stato rafforzato, soprattutto durante le ore della movida.