Trascina la moglie per i capelli, poi la picchia al volto con il cellulare: arrestato 46enne
Aveva deciso di separarsi dal marito e di andare a vivere dai genitori, abbandonando la casa coniugale, senza sapere che da quel momento in poi si sarebbe ritrovata in un incubo. Il marito, infatti, dopo la separazione ha preso a molestarla e minacciarla, arrivando poi ad aggredirla violentemente: per questo il 17 gennaio scorso, a Paupisi, nella provincia di Benevento, i carabinieri hanno arrestato il marito 46enne della donna; l'uomo è accusato di minacce, rapina e lesioni personali nei confronti della moglie.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, consentivano di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 46enne. L'uomo, dopo la separazione, ha cominciato a molestare la moglie con ripetuti messaggi su Whatsapp, circostanza che ha costretto la donna a bloccare il suo numero sull'app di messaggistica. A quel punto, l'uomo ha cominciato a far pervenire alla donna minacce di morte, e ha poi aggredito violentemente un uomo che la moglie aveva cominciato a frequentare.
I comportamenti violenti e minatori dell'uomo sono infine sfociati in una violenta aggressione ai danni della moglie. Il 7 gennaio del 2024, infatti, dopo averla intercettata per strada, il 46enne ha costretto la moglie a scendere dall'auto, l'ha afferrata per i capelli e l'ha trascinata per diversi metri sull'asfalto. Le ha poi strappato il cellulare dalle mani e lo ha utilizzato per picchiarla violentemente sul volto; quando la donna ha tentato di riappropriarsi del telefono, l'uomo l'ha nuovamente picchiata. La violenta aggressione è stata interrotta soltanto dall'intervento della sorella della donna e di alcuni passanti.