Traffico di droga nel Salernitano, si spacciava anche in carcere: 14 arresti nel clan Fezza-De Vivo

Blitz della Guardia di Finanza di Salerno alle prime luci di oggi, martedì 8 aprile: i militari delle Fiamme Gialle, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Salerno, hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 14 persone, ritenute responsabili di associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggravata dall'aver agevolato l'operatività del clan camorristico Fezza-De Vivo, operante nell'agro nocerino-sarnese e nelle zone limitrofe, in provincia di Salerno; gli indagati sono accusati anche di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti (soprattutto cocaina, hashish e marijuana), favoreggiamento personale, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio.

Le indagini sono partite dopo l'arresto del latitante Daniele Confessore, arrestato nell'aprile del 2023 e del sequestro di 13 chili di droga. L'attività investigativa conseguente all'arresto ha permesso ai finanzieri di scoprire che il sodalizio criminale ha proseguito l'attività illecita, individuando un nuovo luogo per lo stoccaggio della droga e cambiando periodicamente i canali di approvvigionamento della stessa. Nel corso delle indagini è stato accertato che uno degli indagati, detenuto nel carcere di Salerno-Fuorni, richiedeva droga da spacciare agli altri detenuti all'interno della casa circondariale; l'indagato si serviva di alcuni telefoni cellulari, detenuti illecitamente, per comunicare con l'esterno.

Inoltre, è stato documentato come parte dei proventi dell'attività illecita fossero stati riutilizzati in un'attività di tabacchi, la quale è stata confiscata unitamente a denaro, crediti, beni mobili e immobili, per un valore complessivo di 130mila euro.