Torna libero il boss Esposito: a Bagnoli fuochi d’artificio abusivi e applauso

Venti minuti buoni di fuochi d'artificio, con tanto di applauso e "bravo" alla fine. Spettacolo abusivo, allestito a Bagnoli per festeggiare il ritorno nel quartiere del boss Massimiliano Esposito, alias lo Scognato, ritenuto dall'Antimafia a capo del clan attualmente egemone del quartiere; il 51enne, fino a pochi giorni fa agli arresti domiciliari in Calabria, ha scontato la pena ed è attualmente sottoposto unicamente alla libertà vigilata.
Fuochi d'artificio per la liberazione del boss a Bagnoli
Lo spettacolo è andato in scena intorno alle 21 di martedì scorso, 13 dicembre; orario insolito, probabilmente anche per impedire che potesse essere confuso coi festeggiamenti per qualche compleanno. Ed è durato almeno venti minuti. A togliere qualsiasi dubbio su chi avesse organizzato i festeggiamenti, il video pubblicato online dal figlio del boss: sullo sfondo i fuochi d'artificio, in primo piano la collana con i numeri che identificano il clan: il 6 e il 5, che stanno per famiglia Esposito. E, sotto, un messaggio che spiega bene anche il motivo: "free ‘o scognato", con l'emoticon di una faccina che indossa una corona.
Libero lo Scognato, tensione nel quartiere
La situazione è strettamente monitorata dalle forze dell'ordine, anche alla luce dei recenti avvenimenti che si inquadrerebbero in un contrasto ormai aperto tra il clan Esposito e il gruppo Giannelli e che si sarebbe tradotto in diversi attentati intimidatori ai danni di familiari di affiliati del gruppo di Cavalleggeri: poche settimane fa sono stati colpiti il bar in cui lavoravano dei parenti di Alessandro Giannelli e, negli stessi giorni, una bomba carta è stata piazzata davanti al negozio del fratello del boss.