Torna dalla Maldive ma trova i carabinieri in aeroporto: narcotrafficante ai domiciliari
Dalle isole Maldive agli arresti domiciliari: si è conclusa così la ricerca di un 29enne narcotrafficante napoletano, sfuggito al maxi blitz dello scorso 16 gennaio da parte di carabinieri e Direzione Distrettuale Antimafia. L'uomo era appena sceso dall'aereo quando è stato fermato dai carabinieri: era stato in vacanza alla Maldive e forse pensava di essere scampato alla cattura.
La cattura in aeroporto al rientro dalle vacanze
Il 29enne era rientrato dalle isole dell'Oceano Indiano, già ex colonie portoghese e protettorato britannico, sbarcando all'aeroporto romano di Fiumicino: ma ad attenderlo c'erano i carabinieri del nucleo investigativo partenopeo, che lo stavano "monitorando" da tempo ed attendevano solo il momento giusto per far scattare le manette. Accompagnato al ritiro bagaglio è stato quindi portato direttamente ai domiciliari. L'uomo fa parte dei 29 indagati a vario titolo per l'importazione su larga scala di sostanze stupefacenti dai Paesi Bassi e dalla Spagna verso le piazze di spaccio napoletano. Tra queste ultime, anche il Parco Verde di Caivano.
L'uomo era scampato al maxi-blitz dello scorso 16 gennaio
Nei confronti dei 29 indagati dello scorso 16 gennaio sono state mosse accuse a vario titolo, tra cui associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione di droga ai fini di spaccio. Nel corso delle investigazioni era stato catturato anche Bruno Carbone, broker della droga e socio di Raffaele Imperiale (anche lui arrestato). Carbone era stato rintracciato, nel novembre del 2022, all'aeroporto di Dubai, città degli Emirati in cui era stato catturato anche lo stesso Imperiale.