Tony Scotto, morto mentre cercava di entrare allo stadio di Napoli: allarme 5 ore dopo la caduta
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/30/2023/10/stadio-napoli-esterno-fuorigrotta_1-1200x675.jpg)
Tony Scotto Di Luzio, il 42enne deceduto stanotte mentre cercava di entrare attraverso un cunicolo nello stadio Maradona, poteva essere salvato? Interrogativo fondamentale, la cui risposta dovrà arrivare dall'autopsia e potrebbe incidere sulla posizione dell'amico che era con lui: Fanpage.it apprende fa fonti qualificate che l'allarme è stato dato soltanto intorno a mezzanotte e mezza, ovvero circa 5 ore dopo l'incidente.
Ieri sera, questa la ricostruzione su cui sono ancora in corso accertamenti, il 42enne si sarebbe incontrato nei pressi dello stadio con un amico intorno alle 19; entrambi senza biglietto, avrebbero tentato insieme a lui di raggiungere la curva per assistere all'incontro tra Napoli e Milan usando un vecchio varco già murato in passato.
L'incidente nel parcheggio sotterraneo abbandonato
I due sarebbero passati attraverso un foro in un muro nel sottopasso Claudio che conduce alla ex casa del custode e all'area dei parcheggi mai inaugurati, e da lì avrebbero cercato di salire verso la Curva A. Il 42enne sarebbe riuscito a passare mentre l'altro avrebbe desistito dopo il crollo di alcune tavole di legno. Da quel momento i due si sarebbero divisi.
La persona che era con lui non si sarebbe accorta dell'incidente e, convinta che Di Luzio fosse riuscito a raggiungere gli spalti, sarebbe tornata indietro. Si sarebbe rivolta alle forze dell'ordine soltanto molto più tardi, intorno alle 00.30, preoccupata perché non riusciva a contattarlo.
L'allarme lanciato 5 ore dopo la caduta
Una volante del commissariato San Paolo h accompagnato l'amico della vittima nel sottopasso Claudio, le operazioni di ricerca si sono rivelate lunghe e difficoltose per le condizioni dei locali e per l'oscurità. Il corpo è stato rinvenuto nella notte: era precipitato nella tromba di un ascensore, sarebbe caduto dopo il cedimento di alcune assi di legno poste a copertura. Sul posto sono intervenuti gli specialisti della Scientifica per i rilievi.
Il volo con tutta probabilità non gli ha lasciato scampo ma l'autopsia dovrà chiarire se, al contrario, il 42enne era ancora vivo dopo l'impatto e se sarebbe stato possibile aiutarlo in qualche modo se i soccorsi fossero arrivati prima.