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Toni Servillo, il Teatro oltre al successo cinematografico: al Mercadante con Il mondo sia lodato

Toni Servillo torna al Mercadante con Il Mondo sia lodato che Marcoaldi, autore del testo, descrive come una “una preghiera laica di intonazione francescana sulla bellezza”
A cura di Redazione Napoli
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Toni Servillo torna al Mercadante con quella che Franco Marcoaldi, autore del testo, descrive come una "una preghiera laica di intonazione francescana sulla bellezza e la meraviglia del creato". L'attore, uno dei più conosciuti al mondo, è contemporaneamente al Cinema, protagonista dell'ultimo film di Paolo Sorrentino "È stata la mano di Dio" – a cui si aggiungono i ruoli in film usciti nelle scorse settimane come "Aria Ferma" e "Qui rido io" – e in Teatro per "Il mondo sia lodato", un inno al mondo, basato sull’immaginazione e sulla sensibilità che sarà allo Stabile di Napoli fino al 5 dicembre.

Quello di Servillo è un ritorno importante al Mercadante, come spiegò lo stesso direttore dello Stabile a Fanpage, dicendo che "è molto importante la presenza di Toni Servillo, il fatto che torni al Mercadante con uno spettacolo anomalo, legato alla poesia di Franco Marcoaldi, e anche qui c'è una grossa risposta del pubblico che è ansioso di rivederlo". Andò spiegò che l'attore "è un bene prezioso di Napoli, ovviamente, ma anche dell'Italia nel mondo, una persona con cui mi confronto da tanti anni nel cinema e che ammiro fortemente, quindi mi fa piacere che sia voluto tornare e spero che sia l'inizio di una collaborazione". E in effetti Servillo è uno dei principali volti del Cinema italiano nel mondo e quello con Sorrentino è solo l'ultimo dei suoi ruoli importanti.

Ma l'attore non ha mai nascosto quanto il Teatro sia importante per la sua formazione e questa volta è protagonista di questo poemetto traslato per la messa in scena teatrale. Un testo che "attraversa l’amarezza delle cose umane nella loro vicissitudine di violenza, malattia, depressione, morte, ma incontra anche il demone erotico, e con esso il sogno, la fantasia, e i libri e le figure del passato che illuminano il presente" come si legge nella presentazione. Marcoaldi spiega così questa nuova versione del suo testo: "Il mondo sia lodato, che ora rinasce nella messa in scena di Toni Servillo al Teatro Mercadante, non è più il poemetto che scrissi per Einaudi nel 2015. Certo, lo spirito di fondo rimane lo stesso. Come medesimo è il canto di gratitudine verso il creato che sale da quelle pagine, perché nonostante le ingiustizie, la protervia, la stupidità, il dolore, la guerra, la morte, che quotidianamente ci stringono dappresso, comunque io credo e scrivo: il mondo va lodato". L'incontro con l'attore lo ha costretto a stravolgere, in qualche modo, quel poemetto, tagliandolo e riempendolo con nuove parti: "non c’è nulla di più bello che contribuire alla metamorfosi di un testo. Che da poetico, in questo caso, si fa teatrale".

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