Tommaso Primo porta la musica di Napoli in Indonesia (con la maglia di Kvara)
Tommaso Primo è un entusiasta: quando si è imbarcato per volare fino al Lago Toba di Sumatra, in Indonesia, ha portato due elementi distintivi di Napoli e di tutto ciò che fa all'ombra del Vesuvio. Il primo è il bagaglio immateriale delle canzoni del suo repertorio: i pezzi che ha composto, alcune rivisitazioni di brani locali e le perle del repertorio della tradizione classica partenopea, tratte dal suo spettacolo "La sacra arte della canzone napoletana".
Dai bagagli però Tommaso, classe 1990, ha tirato fuori anche una azzurrissima maglia di Khvicha Kvaratskhelia, il bomber georgiano numero 77 del Napoli campione d'Italia. E così è andato in scena davanti a quattromila persone del luogo. Lo racconta lui stesso:
Prima di suonare, il meteo annunciava tempesta torrenziale, la gente ci ha tranquillizzato: «Abbiamo parlato con i nostri dei». Io, per ricambiare, ho indossato la maglietta di un semidio georgian-napoletano, l’Ercole moderno Kvara.
Il Samosir Music Festival, alla sua sesta edizione, ha come scopo la costruzione di ponti tra le culture del mondo e quella Batak. I musicisti che hanno accompagnato Tommaso Primo in questa avventura sono Stella Manfredi, Davide Ferrante, Luigi Castiello e Nunzio Veneruso per gli arrangiamenti:
È stato incredibile sentire la mia “Gioia” intonata dalla meravigliosa gente di Samosir. Ringrazio Giusy Monaco, mediatrice culturale ricercatrice in lingue e cultura batak dell’Università l’Orientale di Napoli, per averci creduto prima di tutti, Francesca Giannotti e Vincenzo Ferriero.
Spiega la ricercatrice di lingue e cultura Batak:.
Ho voluto fortemente Tommaso, che considero un ottimo ambasciatore della nostra tradizione musicale, da subito entusiasta per lo scopo della missione ovvero, la fusione delle due culture. Svolgere il ruolo di ambasciatrice italiana del festival è motivo di grande orgoglio per me.