Tiziana Cantone, il fidanzato assolto dalle accuse di falso e simulazione di reato
Assolto da tutti i capi d'accusa l'ex fidanzato di Tiziana Cantone: lo ha deciso il giudice Dario Gallo del Tribunale di Napoli. L'uomo era accusato di diversi reati, ma è stato assolto da tutte le accuse: simulazione di reato, calunnia e accesso abusivo a sistema informatico. Resta dunque ancora senza nome la persone che diffuse i video della ragazza, morta suicida il 13 settembre del 2016 dopo che in Rete apparvero alcuni suoi video privati.
Assolto da tutte le accuse l'ex fidanzato
La sentenza di assoluzione nei confronti dell'uomo è totale: falsità privata perché "il fatto non sussiste"; calunnia perché "il fatto non costituisce reato"; accesso abusivo a sistema informatico per "impraticabilità", ovvero perché manca la denuncia; simulazione di reato perché "il fatto non sussiste". Tutti reati per il quale l'uomo, difeso dall'avvocato Bruno Larosa, è stato assolto. Alcuni dei reati erano stati contestati in concorso con la stessa vittima, non imputata nel processo: solo l'accesso abusivo al sistema informatico, ovvero al profilo social della ragazza, era contestato solo all'ex fidanzato di Tiziana Cantone.
Le accuse iniziali, poi archiviate, verso cinque persone
Era stata proprio la giovane a sporgere inizialmente denuncia contro cinque persone, che erano stati indicate come responsabili di aver ottenuto e poi diffuso quelle immagini in Rete. Ma le incongruenze rilevate nell'iniziale testimonianza di Tiziana Cantone portarono gli inquirenti ad archiviare la posizione di tutti e cinque gli indagati. A quel punto, venne aperta un'inchiesta per calunnia nei confronti della ragazza e dell'ex fidanzato: la ragazza tuttavia si tolse la vita il 13 settembre 2016, nell'abitazione di Casalnuovo di Napoli.