Tiro al bersaglio sul cimitero di Portici: fori di proiettile sulla porta degli spogliatoi dei dipendenti
La frase che viene in mente è un vecchio adagio napoletano: «Manco i morti fate stare quieti». E in effetti stavolta è proprio così: il cimitero di Portici, popoloso centro alle porte di Napoli, diventato tiro al bersaglio, per motivi ancora tutti da appurare. Questi i fatti, raccontati dai carabinieri della stazione di Portici e della sezione operativa di Torre Del Greco: ieri i militari sono intervenuti in via dei Cipressi, nei pressi del camposanto porticese.
Sulla porta d’ingresso agli spogliatoi e ai servizi igienici del personale dipendente, vicino all’ingresso principale del cimitero, sono stati rinvenuti tre fori di proiettile. Il fatto è avvenuto, verosimilmente, nella notte, ma su questo occorreranno ulteriori accertamenti. Non ci sono feriti ma ovviamente sono in corso indagini in corso per chiarire matrice e dinamica. L'obiettivo è ovviamente capire se si tratta di una stupida, orribile e pericolosa bravata di qualcuno oppure di un gesto mirato ad intimidire chi lavora nel cimitero.
Il sindaco di Portici: "Non ci intimidite"
Scrive su Facebook il sindaco di Portici (Napoli), Enzo Cuomo: «L'episodio criminale che ha colpito la nostra comunità, potrebbe intendersi come un segnale che ambienti criminali mandano alla Leucopetra in quanto società multiservizi di proprietà comunale. Un'ipotesi inquietante che potrebbe presumibilmente finire al vaglio degli investigatori a seguito dei primi rilievi svolti già sul posto».
Continua il sindaco: «Si potrebbe facilmente ipotizzare che soggetti animati da interessi economici cerchino di intimidire la "Leucopetra" perché disturbati dalla crescita esponenziale di quest’ultima che, essendo una società pubblica, evidentemente restringe la possibilità ad aziende colluse di attivare i propri loschi interessi economici a discapito di quelli pubblici. Respingiamo fermamente ogni forma di intimidazione di matrice criminale».