Tina Rispoli trasferita da Pozzuoli al carcere di Secondigliano. Dove non c’è più il marito Tony Colombo
Di Gaia Martignetti e Nico Falco
Una settimana fa la terra ai Campi Flegrei tremava. È la sera del 20 maggio 2024 quando una potente scossa di magnitudo 4.4, la più forte degli ultimi 40 anni, faceva correre gli abitanti di Pozzuoli e dei comuni vicini in strada. C'erano però un gruppo di donne che pur vedendo il mare non potevano fuggire: le detenute del carcere. La casa circondariale è stata evacuata, in via precauzionale, il giorno successivo. Alcune detenute sono state trasferite fuori regione, in luoghi molto distanti da Pozzuoli, altre invece sono rimaste in Campania. Il trasferimento è avvenuto dalle prime ore della mattinata del 21 maggio dopo una nottata non semplice. Lo sanno bene le famiglie delle recluse che erano preoccupate, non potendo incontrare le loro congiunte.
La notte delle detenute in carcere
All'interno del carcere di Pozzuoli ci sono state delle suppellettili rovesciate dalle scosse, qualche calcinaccio, come raccontato dalla direttrice del carcere la mattina del trasferimento, ma nessun ferito. Le detenute sono state messe in sicurezza all'esterno delle celle, insieme al personale preposto. Ecco perché la decisione il giorno successivo di trasferirle tutte. Alcune, 30 detenute, sono state ricollocate nel carcere di Secondigliano. Tra di loro c'è anche Tina Rispoli, la moglie di Tony Colombo. Il cantante neomelodico, quando la consorte è arrivata nella casa circondariale di Secondigliano era già stato trasferito tempo prima in un altro carcere campano e non in previsione dell'arrivo della moglie, come apprende Fanpage.it da fonti qualificate. I due quindi non si trovano nello stesso luogo di reclusione. In concomitanza con il compleanno di Colombo, all'esterno del carcere di Secondigliano, secondo quanto si apprende, sono stati sparati dei fuochi artificiali.
La vicenda di Tony Colombo e Tina Rispoli
Tina Rispoli e Tony Colombo sono stati arrestati e portati in carcere a ottobre 2023, in seguito a un blitz. L'ipotesi d'accusa con cui quel giorno sono stati condotti in carcere è che i due siano stati soci in affari del boss Vincenzo Di Lauro, figlio del capoclan di Secondigliano e Scampia Paolo Di Lauro. Un mese fa sono state diffuse le motivazioni con cui la Corte di Cassazione ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare o dell'applicazione di una misura meno afflittiva come i domiciliari fuori regione. Di Tony Colombo e Tina Rispoli si è occupata anche Fanpage.it con un'inchiesta del team Backstair dal titolo "Camorra Entertainment".