Tifosi scavalcano per entrare allo stadio Maradona: 17 Daspo e 35 persone denunciate

Pungo duro del questore di Napoli nei confronti degli illeciti perpetrati durante le manifestazioni sportive che si svolgono allo stadio Diego Armando Maradona: emessi diversi Daspo (divieto di accesso a manifestazioni sportive), nonché numerose denunce. Alcuni Daspo hanno riguardato anche persone coinvolte negli scontri con le forze dell'ordine avvenuti a Santa Lucia il 23 ottobre del 2020 durante una manifestazione anti-Covid.
Nella fattispecie, Daspo della durata di un anno è stato emesso nei confronti di due tifosi napoletani – un 18enne e un 20enne – che poco prima dell'inizio della partita Napoli-Monza, lo scorso 21 agosto, avevano più volte scavalcato dal settore inferiore della Curva B a quello superiore ed erano quindi già stati denunciato per scavalcamento. Daspo di un anno anche per un tifoso 21enne che, in occasione di Napoli-Ajax dello scorso 12 ottobre, era stato sorpreso a scavalcare dal settore inferiore a quello superiore della Curva A.
E ancora, altri 6 Daspo della durata da uno a cinque anni sono stati emessi nei confronti di altrettante persone, tra i 29 e i 46 anni; quattro di loro erano già stati condannati per violazioni in materia di stupefacenti, una per associazione a delinquere, rapina e ricettazione e un'altra per porto di oggetti atti ad offendere.
Napoli-Ajax, 30 persone denunciate per scavalcamento
Inoltre, sempre in occasione del match Napoli-Ajax del 12 ottobre, grazie alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, 30 persone – di cui 7 minorenni – sono state denunciate per aver scavalcato dal settore inferiore a quello superiore delle Curve A e B. Altre 5 persone sono state denunciate, ancora per scavalcamento, in occasione della partita Napoli-Bologna dello scorso 16 ottobre.
I Daspo per gli scontri durante la manifestazione anti-Covid a Santa Lucia
Il questore di Napoli ha provveduto anche ad emanare 8 Daspo, per periodi da 4 a 7 anni, nei confronti di altrettante persone, coinvolte negli scontri con le forze dell'ordine avvenuti a Santa Lucia il 23 ottobre del 2020, in occasione di una manifestazione contro le misure anti-Covid adottate dal governatore campano Vincenzo De Luca.