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“Ti ammazzo di botte davanti ai carabinieri”, zio picchia la nipote a Qualiano: ancora violenza sulle donne

L’aggressione, proprio alla vigilia della Festa della Donna, è scattata per una televisione contesa. Nei primi mesi del 2025, nel Napoletano, già 311 episodi denunciati e 77 persone arrestate per violenza sulle donne.
A cura di Valerio Papadia
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Ancora una storia di violenza sulle donne, accaduta proprio alla vigilia dell'8 marzo, quella che arriva da Qualiano, nella provincia di Napoli, dove ieri un uomo di 52 anni è stato arrestato dai carabinieri per aver picchiato la nipote, una ragazza di 28 anni. La vicenda prende le mosse da una televisione che il nonno della ragazza le regala prima di morire; il 52enne, figlio dell'anziano deceduto, non la prende bene e pretende continua a pretendere di avere quella tv che, a suo dire, spetterebbe a lui.

Ieri, venerdì 7 marzo, l'ennesima lite, al culmine della quale il 52enne ha aggredito la 28enne; la giovane si è rifugiata in bagno, mentre lo zio ha sfasciato l'anta di un armadio e un tavolino, il tutto sotto gli occhi della sorella, madre della ragazza, che assiste impotente all'ennesima violenza. In bagno, la 28enne telefona al 112: sul posto giungono i carabinieri della Sezione Radiomobile di Giugliano, davanti ai quali l'ira del 52enne non si placa: "Hai chiamato i carabinieri, ti ammazzo di botte davanti a loro" urla alla nipote. I militari dell'Arma lo arrestano e lo portano via in manette.

Violenza sulle donne, nel 2025 denunciati già 311 casi in provincia di Napoli

In occasione dell'8 marzo, in cui si celebra la Giornata internazionale della donna, i carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno diffuso i dati relativi ai casi di violenza registrati lo scorso anno e nei primi due mesi del 2025. Nei mesi di gennaio e febbraio sono stati 311 gli episodi di violenza denunciati, mentre 77 sono state le persone arrestate; per quanto riguarda l'anno scorso, il 2024, sono stati 2944 gli episodi denunciati e 434 le persone arrestate.

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