Test di Medicina, a Napoli ressa e niente distanziamento sociale per quasi 5mila candidati
Niente distanziamento sociale per quasi cinquemila studenti che questa mattina tenteranno di entrare alla Facoltà di Medicina dell'Università "Federico II" di Napoli. Quasi tutti hanno la mascherina, ma il distanziamento sociale è di fatto impossibile: nel piazzale antistante Monte Sant'Angelo, nel quartiere di Fuorigrotta, i 4.508 studenti in attesa di fare i test sono di fatto un'unica massa che attende l'ingresso in aula per sostenere i test.
Anche l'organizzazione stessa sembra soffrire di qualche carenza: a chiamare i ragazzi via megafono vi è una sola persona, e in molti, soprattutto quelli più distanti, sono costretti a "spingere" dalle retrovie per cercare di capire le comunicazioni. Una ressa che, va detto, avviene regolarmente tutti gli anni per i test d'ammissione alla Facoltà di Medicina: ma che quest'anno crea non pochi problemi, visto il pericolo tutt'altro che sopito del contagio da coronavirus, con i numeri già fortemente in salita in tutta la Campania: nell'ultimo mese, oltre duemila i casi certificati, molti dei quali sono proprio giovani rientrati dalle vacanze. Agli studenti, quest'anno, viene infatti richiesto anche di sottoscrivere un'autocertificazione con la quale dichiareranno di non avere sintomi riconducibili all'infezione da CoViD-19. Non è l'unica novità di quest'anno: sempre a causa della pandemia, la mascherina è obbligatoria non solo all'esterno, ma anche per tutta la durata della prova, dalla durata di cento minuti, nonché la possibilità per gli studenti di svolgere il test "sotto casa" per ridurre gli spostamenti fuori regione. Per chi invece è ancora in quarantena, anche se asintomatico, nulla da fare: non può accedere al test, almeno per il momento.