Terrorista dell’ISIS arrestato nel Napoletano: voleva colpire la comunità ebraica in città
Un uomo di 30 anni, cittadino marocchino, nella mattinata di oggi, mercoledì 22 gennaio, è stato arrestato dalla Polizia di Stato a San Giuseppe Vesuviano, nella provincia di Napoli. L'accusa: associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico; stando a quanto emerso dalle indagini, condotte dalla Digos della Questura partenopea e dal Gruppo di Lavoro Antiterrorismo della Procura di Napoli, il 30enne apparterrebbe all'ISIS.
L'attività investigativa è iniziata nell'estate del 2024 e ha permesso agli inquirenti di raccogliere indizi di colpevolezza nei confronti del 30enne in ordine alla sua appartenenza al noto gruppo terroristico di matrice islamica. Il 30enne, inoltre, si sarebbe reso responsabile di apologia e diffusione, attraverso mezzi telematici, di materiale afferente all'ISIS, anche relativo all'addestramento, esternando la volontà di colpire la comunità ebraica di Napoli; a questo proposito, l'uomo aveva manifestato la volontà di procurarsi un coltello per mettere in pratica la sua volontà.
Alla luce delle risultanze a carico dell'indagato emerse in fase di indagine, il gip del Tribunale di Napoli ha emesso una ordinanda di custodia cautelare in carcere nei confronti del 30enne, che è stata eseguita, come detto, nella mattinata odierna, quando l'uomo è stato arrestato dai poliziotti nella provincia partenopea. Sono state anche effettuate perquisizioni nei confronti di altre persone, emerse durante l'attività investigativa o ritenute vicine all'arrestato.