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Campi Flegrei

Terremoto la sera del 24 novembre ai Campi Flegrei: la scia sismica purtroppo continua

Campi Flegrei, non è finita: ancora ripetute scosse di terremoto, seppur di lieve entità, nell’area della caldera vulcanica.
A cura di Cir. Pel.
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Sei scosse di terremoto, dalle 20 alle 21.30 circa di oggi, venerdì 24 novembre, hanno di fatto sancito che ai Campi Flegrei continua la scia sismica connessa al fenomeno del bradisismo, seppur fortunatamente con eventi sismici di lieve entità. Si tratta di terremoti distintamente avvertiti dalla popolazione che vive intorno all'area rossa della caldera, preceduti spesso da boati, segnalati dagli stessi residenti. I terremoti non hanno per ora mai superato la magnitudo 1.2 scala Richter. Anche stamane e ieri sera vi erano stati terremoti, il maggiore dei quali aveva raggiunto magnitudo 3.1.

Legge Campi Flegrei ancora in alto mare

Proprio oggi sul fronte legislativo si è avuta notizia che è stato rinviato all'inizio della prossima settimana il via libera della Commissione Ambiente al decreto Campi Flegrei. Restano infatti alcuni emendamenti accantonati da esaminare. Tra questi quelli all'articolo 5, sul monitoraggio della sicurezza delle infrastrutture da parte della Regione Campania, su cui è intervenuto un emendamento del Governo, con l'obbligo per il Commissario straordinario di trasmettere entro 30 giorni al Governo una relazione sullo stato di attuazione del programma di adeguamento dei trasporti nelle zone interessate dal bradisismo.

In settimana si è intanto deciso che i Comuni della zona rossa parteciperanno all'attuazione del Piano di comunicazione sui rischi e le procedure di sicurezza e che tra le unità di personale da assumere per due anni per la gestione delle attività del decreto e per l'attivazione e il presidio h24 di una sala operativa ci saranno anche esperti di rischio sismico e vulcanico.

Dalla Città metropolitana 14 mln per i Campi Flegrei

Sempre oggi il Consiglio metropolitano di Napoli, nella seduta odierna, ha approvato uno stanziamento di 14 milioni di euro per l'attuazione di interventi – in particolare per la realizzazione di opere pubbliche sulla base dei quadri esigenziali presentati dai Comuni – finalizzati alla prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico.

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