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Terremoto a Napoli, scossa di magnitudo 2.7 nei Campi Flegrei il 10 aprile

La scossa di terremoto è stata registrata alle 5.54 di questa mattina ed è stata avvertita nettamente dalla popolazione. Dopo si sono susseguite altre cinque scosse meno intense.
A cura di Valerio Papadia
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Brusco risveglio, l'ennesimo, per molti cittadini che vivono nella caldera dei Campi Flegrei: un terremoto, abbastanza intenso, si è registrato alle prime luci di questa mattina, 10 aprile, lunedì di Pasquetta. La scossa di terremoto, precisamente, è stata registrata alle ore 5.54, nella zona di Pisciarelli, ad Agnano, periferia occidentale di Napoli: il terremoto, di magnitudo 2.7, è stato però distintamente avvertito anche a Pozzuoli e, in generale, in tutta la caldera dei Campi Flegrei.

A consentire a molti cittadini di avvertire la scossa è stato l'ipocentro – vale a dire la profondità – che è stato molto esiguo: il terremoto si è verificato a 2.7 chilometri di profondità. Molti hanno riferito, come spesso accade per gli eventi sismici nei Campi Flegrei, di aver avvertito un forte boato insieme alla scossa.

Dopo il terremoto ci sono state altre cinque piccole scosse

In seguito alla scossa abbastanza intensa delle 5.54, poi, tra le 6.33 e le 8.10 di questa mattina si sono susseguite altre cinque piccole scosse che però, a quanto pare, non sono state avvertite dai residenti. Gli eventi sismici, come detto, sono stati infatti di bassa intensità: la magnitudo delle cinque scosse è infatti compresa tra lo 0.2 e lo 0.7.

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