Il terremoto 3.8 del 7 settembre a Napoli è stato il più forte degli ultimi 39 anni. Mercoledì riunione dei sindaci
La scossa di terremoto delle ore 19:45 (ora locale) del 7 settembre 2023, magnitudo 3.8 scala Richter, con epicentro nell’area Solfatara-Pisciarelli tra Napoli e Pozzuoli è stato il più forte evento tellurico avvertito nella città di Napoli negli ultimi 39 anni, ovvero dal 1984.
La scossa è stato l'evento apicale di uno sciame sismico costituito da circa 17 eventi e che è continuato anche all'alba di venerdì 8 settembre con terremoti di entità molto minore. La scossa, lo spiega l'Istituto di Geofisica e Vulcanologia che a Napoli analizza vulcani ed eventi tellurici nell'Osservatorio Vesuviano, si inscrive negli eventi che già da tempo riguardano i Campi Flegrei.
Il giorno dopo il forte terremoto napoletano, la Città Metropolitana di Napoli (quella che un tempo si chiamava Provincia di Napoli) ha fissato una riunione per mercoledì 13 settembre tra il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che la presiede, e i sindaci dei Comuni flegrei per fare il punto sullo sciame sismico nell'area che da mesi tiene in allarme i residenti, legata al bradisismo in atto a Pozzuoli.
Un incontro tra il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni e il ministro della Protezione civile Nello Musumeci per discutere dello sciame sismico, sempre mercoledì, a Roma. Manzoni ha annunciato che chiederà al ministro «l'emanazione di uno specifico provvedimento che preveda importanti misure per fronteggiare adeguatamente i rischi derivanti dal fenomeno bradisismico, a partire dallo stanziamento di risorse per completare le verifiche e l'esecuzione di interventi strutturali sugli edifici e sulle infrastrutture pubbliche».
Al momento i Vigili del Fuoco ma anche le Polizie Locali dei vari comuni interessati rendono noto che non è stato segnalato né riscontrato alcun danno a persone o cose conseguente la forte scossa che ha spaventato una grande parte della popolazione. Ieri nell'area flegrea molta gente è scesa in strada poiché impaurita. Caso particolare: le principali emittenti televisive locali trasmettevano a quell'ora (19.30) l'edizione serale del telegiornale e hanno dunque documentato in diretta il terremoto.