video suggerito
video suggerito
Campi Flegrei

Terremoto Campi Flegrei oggi 11 febbraio, sciame sismico avvertito in molte zone di Napoli

Otto scosse nel giro di pochi minuti: sciame sismico ai Campi Flegrei oggi 11 febbraio, sentito in molte zone di Napoli Ovest.
A cura di Redazione Napoli
17 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Terremoto ai Campi Flegrei oggi 11 febbraio, poco prima delle ore 17, epicentro sempre nell'area della Solfatara, ma avvertita non solo a Pozzuoli, pure a Quarto, Monteruscello e alcune zone di Bacoli. Si tratta di uno sciame sismico, con otto scosse nel giro di pochi minuti. Le più intense sono state avvertite anche in molte zone di Napoli Ovest, da Fuorigrotta e Bagnoli ad Agnano. L'evento tellurico, la cui natura è ovviamente di tipo bradisismico, è stato accompagnato da un boato sentito da molte persone. I terremoti secondo l'Istituto di geofisica e vulcanologia sono arrivate al massimo a magnitudo 1.8.

Tre nuove scosse di lieve entità erano state registrate dai sismografi nelle prime ore del giorno. La prima all'1.53 di magnitudo 1.0 è stata seguita poco più tardi, alle 2.50, da un' altra di magnitudo 1.7. La terra è tornata a tremare anche in mattinata, alle 10.34, con un sisma magnitudo 1.9.

Emergenza vulcanica, il progetto per un nuovo piano

Proprio oggi, alla Camera, nel corso di un evento, sono stati  premiati gli architetti, gli ingegneri, i geologi e i geometri che hanno risposto con grande impegno all'emergenza bradisismo nei Campi Flegrei.  Inoltre, l'occasione è stata propizia per presentare un'iniziativa a cui sta lavorando l'intergruppo parlamentare che intende aggiornare il piano della Protezione Civile che disciplina l'emergenza da eruzione Vesuvio. A parlare è il deputato Alessandro Caramiello, Presidente dell'intergruppo Sviluppo Sud, Aree Fragili e isole minori, organizzatore dell'appuntamento di concerto agli ordini professionali:

Ad oggi, in caso di calamità naturale, i cittadini sono costretti a recarsi in un luogo imprecisato del Nord, il che è inconcepibile. Viceversa, la nostra proposta prevede di drenare la popolazione verso le aree interne della Campania e delle regioni limitrofe, così da ripopolare aree dove la crisi demografica è un problema. Continueremo a lavorare senza sosta per trasformare una potenziale crisi in un'occasione di sviluppo e sicurezza per il nostro territorio».

17 CONDIVISIONI
345 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views