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Terremoto Campi Flegrei, due scosse tra Natale e Santo Stefano a Pozzuoli

Due terremoti hanno scosso queste vacanze nei Campi Flegrei: l’ultimo all’alba di oggi, 26 dicembre, di magnitudo 1.8, mentre la prima ieri, nel giorno di Natale.
A cura di Valerio Papadia
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Festività natalizie movimentate per chi vive nella caldera del supervulcano dei Campi Flegrei, in particolar modo per gli abitanti di Pozzuoli, dove negli ultimi due giorni si sono verificate due scosse di terremoto. L'ultima, in ordine di tempo, alle prime luci di oggi, domenica 26 dicembre, Santo Stefano: la scossa ha avuto come epicentro la zona del lungomare di Pozzuoli, al confine con La Pietra e con il quartiere napoletano di Bagnoli, una intensità di magnitudo 1.8 della scala Richter e si è verificata intorno alle 5 del mattino a una profondità di 4 chilometri, motivo per il quale il terremoto è stato distintamente avvertito dagli abitanti del lungomare, ma anche da quelli della parte alta di Pozzuoli e da alcuni residenti nella zona occidentale di Napoli, come detto al confine con la città flegrea. Come spesso accade nei Campi Flegrei, attraversati dal bradisismo – fenomeno che comporta l'innalzamento e l'abbassamento del suolo – la scossa è stata preceduta da un boato, anche questo distintamente avvertito.

Già nella giornata di ieri, a Natale, 25 dicembre, nei Campi Flegrei si era registrata, intorno a mezzogiorno, una scossa di terremoto, di magnitudo 1.7, anche questa avvertita distintamente dagli abitanti di Pozzuoli. Dall'evento sismico si sono generate una serie di microscosse che sono culminate, poi, nell'altro terremoto avvertito questa mattina. La scossa di ieri – come si auspica anche quella odierna – non ha fatto registrare danni a persone e cose, come reso noto dal sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, che ci ha tenuto a rassicurare i cittadini, come spesso avviene dopo i terremoti, frequenti in un'area sismica come quella dei Campi Flegrei.

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