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Terremoto ai Campi Flegrei, scossa di magnitudo 2.1 nella notte: sciame sismico in corso

Sciame sismico in corso dalla notte ai Campi Flegrei; registrate 20 scosse, la più forte alle 1.53, di magnitudo 2.1 Richter e a 3 km di profondità.
A cura di Nico Falco
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Un nuovo sciame sismico è cominciato alle 1.51 di oggi, 1 marzo, nell'area dei Campi Flegrei; la scossa di terremoto più forte è stata registrata alle 1.53 (ora italiana), con magnitudo 2.1 Richter, localizzata a Cigliano, frazione di Pozzuoli, in provincia di Napoli; la profondità stimata, si legge sul sito internet, dell'Ingv, è di 3 km.

L'avvio dello sciame sismico è stato comunicato in mattinata dal Comune di Pozzuoli sui social. Si legge nel post:

L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato a questa amministrazione che a partire dalle ore locali 01:51 (UTC 00:51) del 01/03/2025 è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei.All’orario di emissione del presente comunicato sono stati rilevati in via preliminare 20 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 (9 localizzati) e una magnitudo massima Md = 2.1 ± 0.3

La maggior parte dei terremoti registrati fino all'emissione del comunicato hanno magnitudo inferiore a 1. La scossa dell'1.53 è stata seguita da altre due scosse (di magnitudo 0.8 e 0.9) a distanza di pochi secondi. Non si registrano danni o feriti.

Il Comune di Pozzuoli ha inoltre ricordato i numeri a cui rivolgersi per segnalare danni o disagi:

Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891

Protezione Civile: 081/18894400

Gli sciami sismici ai Campi Flegrei e le loro caratteristiche sono al centro di uno studio di recente realizzato dai ricercatori dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e dell'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irea) e pubblicato su Nature Communications. Ha dichiarato Flora Giudicepietro, ricercatrice Ingv e prima autrice dello studio:

Questi sciami sismici, definiti burst-like, si manifestano con una sequenza rapida di piccoli terremoti che rende complessa la distinzione dei singoli eventi nel sismogramma tramite le consuete tecniche di analisi. Parallelamente, i fenomeni di sollevamento del suolo, l’attività sismica ordinaria e le emissioni di gas, tipici di questa fase di attività, hanno mostrato un’accelerazione.

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