Terremoto ai Campi Flegrei, sciame sismico nella notte: la scossa più forte magnitudo 2.2
Sciame sismico ai Campi Flegrei nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 gennaio 2025, con oltre una decina di scosse, la maggiore delle quali di magnitudo 2.2, registrata alle ore 22,46 dai sismografi dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con epicentro tra Agnano e Pozzuoli ed una profondità di 3 km. Seguita da altre scosse di magnitudo 1.1 (ore 23,00 e profondità 3.4 km), 1.2 (ore 23,47 e profondità 3.1 km) e ancora 1.2 (ore 3,49 e profondità 2,2 km) nel cuore della notte.
Il Comune di Pozzuoli: "Sciame sismico nella notte"
L’Osservatorio Vesuviano ha provveduto a comunicare al Comune di Pozzuoli, guidato dal sindaco Luigi Manzoni, la seguente nota:
a partire dalle ore locali 22:45 (UTC 21:45 del 24/01/2025) è in corso una sequenza di eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei.All’orario di emissione del presente comunicato sono stati rilevati in via preliminare 10 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 (9 localizzati) e una magnitudo massima Md = 2.2 ± 0.3.
Per eventuali segnalazioni di danni e/o disagi è possibile chiamare i seguenti numeri:
- Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891
- Protezione Civile : 081/18894400
In considerazione di quanto sopra esposto l’Amministrazione Comunale insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno.
Ieri, un nuovo studio sul complesso vulcanico dei Campi Flegrei in provincia di Napoli dal titolo "Escalation of caldera unrest indicated by increasing emission of isotopically light sulphur", pubblicato sulla rivista scientifica Nature Geoscience, e realizzato da un team di ricercatori dell'Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV – OV), in collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo, l’Università di Cambridge e il Woods Hole Oceanographic Institute, ha rilevato che "dal 2018 è aumentata la concentrazione di zolfo nelle fumarole dei Campi Flegrei. Un'anomalia imputabile a un crescente contributo di gas dal magma che alimenta il sistema vulcanico, avvalorando l’ipotesi del coinvolgimento magmatico nell’attuale crisi bradisismica dei Campi Flegrei".