Terremoto a Pozzuoli, un boato, poi la piccola scossa: avvertita dalla popolazione

Si registra ancora una scossa di terremoto a Pozzuoli: la terra nella città dei Campi Flegrei ha tremato ancora una volta poco prima delle ore 16 di oggi. La scossa, che sarebbe stata di lieve entità, è stata distintamente avvertita dalla popolazione, soprattutto da coloro che abitano nella zona della Solfatara e in generale nella parte alta della città flegrea, che prima dell'evento sismico hanno udito un boato. Il terremoto è stato registrato anche dai sismografi della stazione CSOB HHZ (Pozzuoli) dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia).

Soltanto qualche giorno fa, precisamente lo scorso 2 gennaio, un piccolo sciame sismico, due scosse di terremoto, si sono susseguite a distanza di breve tempo a Pozzuoli. La prima intorno alle ore 10, di magnitudo 1: nonostante la scarsa intensità, la scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione a causa della bassa profondità. La seconda, invece, alle 10.18, leggermente più intensa, di magnitudo 1.7, anche questa distintamente avvertita dalla popolazione della Solfatara, tra Pozzuoli e il quartiere napoletano di Agnano, a causa dell'esigua profondità.
La zona di Pozzuoli, e quindi quella dei Campi Flegrei, proprio per la presenza dell'omonimo supervulcano, è altamente sismica. Tutta l'area della caldera dei Campi Flegrei – che comprende anche l'area Ovest di Napoli – ma soprattutto Pozzuoli è interessata dal fenomeno del bradisismo, un costante innalzamento e abbassamento del suolo che, negli ultimi anni, si sta dirigendo nel primo verso: da settembre la terra si alza di un centimetro al mese.