Terremoto a Pozzuoli e Napoli, scossa legata al bradisismo. Non ci sono stati danni
È collegata al fenomeno del bradisismo la scossa di terremoto che ieri sera, 2 dicembre, è stata nettamente avvertita a Pozzuoli e a Napoli. Molto spavento tra la popolazione, che riferisce di aver udito un forte boato prima del movimento, ma non si registrano danni. La scossa, rileva l'Ingv, c'è stata alle 20:23, con epicentro a 5km a sud est di Pozzuoli (Napoli) e magnitudo 1.8 Richter; è stata sentita in molto chiaro perché, come tutti i fenomeni legati al bradisismo, è avvenuta a livello superficiale: appena 2 km di profondità.
L'area dell'epicentro si trova alla periferia di Pozzuoli e al confine con Napoli, zone di Agnano e Bagnoli, dove è stata avvertita in modo più chiaro. Nella notte non sono stati registrati altri eventi. Da mesi la zona è interessata da uno sciame sismico, che non ha causato danni. Precedentemente un'altra scossa nella stessa area era stata registrata lo scorso 15 novembre (epicentro a 4 km a sud est di Pozzuoli, magnitudo 1 e profondità 1 km).
A preoccupare maggiormente i residenti è stato soprattutto il boato che è stato avvertito poco prima della scossa, anche perché in quei minuti sulla città si stava abbattendo un forte acquazzone. Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, in serata ha fornito i dati sull'intensità e sulla profondità della scossa e ha ricordato alla popolazione che "dal 2012 il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha elevato il livello di allerta vulcanica dei Campi Flegrei da verde a gialla" e che ciò ha comportato "il rafforzamento del monitoraggio scientifico e delle attività di pianificazione e prevenzione". Il sisma è stato avvertito anche nella vicina Bacoli; il sindaco, Josi Gerardo Della Ragione, ha comunicato che la situazione è costantemente monitorata dalla Protezione Civile e dall'Ingv.