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Terremoto a Napoli, scossa nei Campi Flegrei avvertita fino a Fuorigrotta

Terremoto all’alba di questa mattina a Napoli: l’epicentro ancora una volta nei Campi Flegrei. Magnitudo tra 1.5 e 1.8, avvertita fino a Fuorigrotta e Bagnoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una scossa di terremoto ha "svegliato" questa mattina gran parte dei napoletani che vivono tra i quartieri occidentali e la zona flegrea: la scossa, di magnitudo tra 1.5 e 1.8, è stata registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con epicentro nella zona del cimitero di Pozzuoli, a ridosso del confine occidentale del capoluogo campano. La scossa è stata avvertita anche nei quartieri di Fuorigrotta e Bagnoli, ma ancora una volta a sentirla distintamente è stata la popolazione dei Campi Flegrei, che da sempre "convive" con queste scosse di terremoto, vista l'alta sismicità della zona. Non si registrano comunque danni a persone o cose.

La scossa, preceduta da un forte boato, è stata registrata poco dopo le 5 di questa mattina dall'Ingv. Boato che potrebbe essere dovuto anche alle piogge dei giorni scorsi. Come spiegato a Fanpage.it il professor Adriano Mazzarella, meteorologo, fisico e già professore di Climatologia presso l'Università Federico II di Napoli che, assieme al collega Nicola Scafetta, ha pubblicato uno studio in cui analizza i fenomeni sismici tra il 2008 ed il 2020 nella zona dei Campi Flegrei in concomitanza con le piogge: "L'acqua piovana si infiltra nel terreno", ha spiegato il professor Adriano Mazzarella a Fanpage.it, "e raggiungendo le falde bollenti genera boati ed esplosioni che "anticipano" così le scosse di terremoto avvertite in superficie. Boati che sono molto forti e che, accentuati anche  dal "silenzio" notturno dovuto alla poca circolazione in strada e quindi all'assenza di rumori, spaventano continuamente i residenti di Pozzuoli e dei Campi Flegrei", ha aggiunto ancora Mazzarella.

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