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Terremoti e sciami sismici ai Campi Flegrei, De Luca: “Il piano di evacuazione va aggiornato”

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca: “Va aggiornato il piano di protezione civile, ma nessun allarmismo”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Stiamo lavorando all'aggiornamento del piano di allontanamento dai Campi Flegrei. Già nel 2019 facemmo un'esercitazione della Protezione civile regionale con la Protezione civile nazionale per essere pronti a piani di evacuazione in caso di terremoti, di eventi particolarmente catastrofici. È bene essere pronti". A parlare è il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta web del venerdì. Il piano di evacuazione di Protezione civile attuale risale al 2019. A Napoli sono previste 17 aree di attesa per rischio vulcanico di Vesuvio e Campi Flegrei. In caso di annuncio di stato di allarme, i cittadini sono trasferiti su treni e bus in altre regioni gemellate.

"Allontanamento dalla zona rossa entro 72 ore"

Il presidente della Regione però ha anche avvertito che al momento "non c'è nessun allarme particolare, ma stiamo lavorando per aggiornare il piano che prevede l'allontanamento di tutti i residenti al di fuori della zona rossa nell'arco di 72 ore massimo, a partire dalla dichiarazione dello stato di allarme. È un lavoro enorme che dobbiamo fare per aggiornare il piano del 2019 – ha detto De Luca – che coinvolge i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano, Marano, alcune zone del comune di Napoli e precisamente per intero le municipalità 9 Soccavo e Pianura e 10 Bagnoli e Fuorigrotta, alcune parti delle municipalità 1 quartiere di San Ferdinando, Posillipo e Chiaia, 2 quartiere di Montecalvario e 5 quartieri di Arenella e Vomero e la municipalità 8 quartiere di Chiaiano".

Nella zona dei Campi Flegrei il fenomeno del bradisismo non si è mai arrestato e, al momento, hanno sottolineato gli esperti, non c'è un particolare allarme. "Il piano – conclude De Luca – prevede l'individuazione dei punti di raccolta in 7 Comuni, delle 32 aree di attesa, 6 aree di incontro per l'eventuale trasferimento fuori del territorio regionale dei residenti. Un programma enorme per essere continuamente aggiornati, per utilizzare sempre di più le nuove tecnologie".

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