Terremoto ai Campi Flegrei del 1 aprile 2022: magnitudo 1,2, avvertito in zona Solfatara, Agnano e Pozzuoli
L'area dei Campi Flegrei è ancora oggetto di attenzione sul fronte dei terremoti. Si tratta per fortuna di scosse lievi ma superficiali, legate al bradisismo e che dunque sono distintamente avvertite da chi vive nella zona della caldera flegrea, in particolare quella della Solfatara, dove si sono concentrate le scosse nell'ultimo periodo. Dopo l'ultima, forte, magnitudo 3.6, dei giorni scorsi, stamane, venerdì 1 aprile, poco dopo le ore 10.30 , è stata avvertita una scossa di terremoto magnitudo 1.2 ad una profondità di 2,6 chilometri.
A proposito di questo rinnovato allarme sismico in zona Flegrea – al momento lo stato di attenzione è fissato su "giallo" su una scala di quattro gradi di gravità crescente – Fanpage.it ha intervistato Andrea Moccia, geologo napoletano e divulgatore di successo con Geopop che ha spiegato qual è la situazione attuale:
L'area, come sappiamo, è interessata dal bradisismo: purtroppo, però, nessuno sa ancora, unanimemente, se il fenomeno di abbassamento e innalzamento del suolo sia dovuto a intrusioni magmatiche oppure a fluidi vulcanici; l'unica cosa che sappiamo è che c'è una camera magmatica che "spinge" e che provoca determinati effetti.
Dal 2005, il bradisismo è in fase ascendente, ogni anno il suolo si solleva mediamente di 15 centimetri e, in una fase ascendente, si verificano puntualmente eventi sismici locali. Gli ultimi terremoti così intensi suggeriscono delle forti pressioni dal basso, un momento particolarmente intenso del fenomeno bradisismico.